Sunday 24 November, 2024
HomeAttualitàAgricoltura biologica: nuove varietà di grano duro e una filiera per il futuro

Il convegno del Consorzio Marche Biologiche a Morro d’Alba, innovazione e bio in vista delle semine autunnali

Il futuro dell’agricoltura biologica passa attraverso la ricerca di nuove varietà di grano e una filiera forte e organizzata. Questo è stato il tema centrale del convegno tenutosi a Morro d’Alba il 9 settembre, presso l’Azienda Vitivinicola Lucchetti. L’evento, promosso dal Consorzio Marche Biologiche (CMB), ha aperto un ciclo di iniziative volte a sostenere la programmazione delle semine autunnali 2024, nell’ambito del progetto di filiera – PSR Marche 2014-2022.

Innovazione e ricerca al centro del dibattito

Tra i principali relatori sono intervenuti il presidente del Consorzio, Francesco Torriani, e, in collegamento video, l’assessore regionale all’Agricoltura, Andrea Maria Antonini. Davanti a un pubblico di oltre cinquanta addetti ai lavori, è emersa la necessità di un rinnovamento costante del settore biologico, puntando su innovazione e ricerca per migliorare la qualità e la resa dei prodotti.

Siamo in un momento cruciale per il settore biologico,” ha affermato Torriani. “Il mercato è in ripresa, ma i costi di produzione e i cambiamenti climatici rappresentano sfide importanti. Per questo motivo, è fondamentale investire nell’organizzazione della filiera e nello sviluppo di nuove varietà di grano più adatte al metodo biologico.

Un traguardo per le Marche: il 25% delle superfici agricole coltivate a bio

L’assessore Antonini ha sottolineato con orgoglio che la regione Marche ha raggiunto il 25% delle superfici agricole coltivate a biologico, un obiettivo previsto dal Green Deal europeo per il 2030, dimostrando così il forte impegno della regione nel settore.

Anche a livello nazionale, il biologico sta crescendo, come ha ricordato il prof. Francesco Solfanelli dell’Università Politecnica delle Marche: “L’Italia ha già raggiunto il 18-19% di superfici coltivate a bio. Tuttavia, per continuare su questa strada, serve una strategia efficace che promuova lo sviluppo di una filiera sementiera solida.”

Il ruolo chiave del biobreeding

Durante il convegno, Federica Bigongiali della Fondazione Seminare il Futuro ha evidenziato l’importanza del biobreeding per il settore biologico. Nelle Marche, insieme alla Cooperativa Agricola Gino Girolomoni, la Fondazione è impegnata nella selezione di nuove varietà di frumento duro adatte alla coltivazione biologica. Tra queste, la varietà “Inizio”, che sarà disponibile per gli agricoltori nel 2025.

I prossimi appuntamenti

Il convegno di Morro d’Alba è solo il primo di una serie di incontri organizzati dal CMB. Il 13 settembre si terrà un incontro a Ponzano di Fermo dedicato alla digitalizzazione e agricoltura di precisione, mentre il 16 settembre a Corridonia si parlerà nuovamente di varietà biologiche. L’ultimo appuntamento sarà il 20 settembre a Macerata Feltria, con un focus sulle lavorazioni conservative del terreno.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio. L'idea di fondare Capocronaca, insieme a Cristina, nasce all'inizio del 2023. Nelle sue fondamenta, la volontà di dare ai lettori una voce nuova da ascoltare e scoprire insieme a loro, cosa accade ogni giorno.