Friday 25 October, 2024
HomeAttualitàAd Osimo, in scena “Teatro Scuola d’Autunno” per bambini e ragazzi

Dal 29 ottobre al 13 dicembre , Osimo diventa il palcoscenico di un innovativo percorso teatrale educativo con l’iniziativa “Teatro Scuola d’Autunno: Le Stagioni dell’Immaginario“, organizzata dall’Associazione Specchi Sonori. In scena presso la Sala Dad Art, questo itinerario di teatro pedagogico è rivolto a bambini e ragazzi di ogni ordine di istruzione e offre spettacoli, laboratori interattivi e fiabe di scena, in un’esperienza unica che unisce apprendimento e immaginazione.

La proposta, ideata da Claudio Rovagna e Marianna De Leoni, maestri della drammaturgia per le istituzioni scolastiche, rappresenta la continuità di un lavoro che ha già ottenuto importanti riconoscimenti regionali e nazionali. “La nostra missione principale è educare ai linguaggi dello spettacolo docenti, ragazzi e bimbi del territorio marchigiano“, affermano gli ideatori del progetto, che riprende il percorso interrotto a causa della pandemia.

Gli spettacoli e i laboratori

Il programma si apre il 29 ottobre con Taro Kiss, uno spettacolo dedicato alle scuole primarie. Prodotto dal Gruppo Teatrale SoraButai, la performance è un viaggio onirico nella tradizione fiabesca giapponese, presentato con burattini, muppets e artigianato scenico, che trasporterà i giovani spettatori in un mondo di meraviglie visive e sonore.

Il 12 novembre sarà la volta di Colo-riamo!, un laboratorio multimediale che esplora il legame tra musica e colore. Con composizioni originali di Claudio Rovagna e la voce di Michela Casamassima, lo spettacolo offre agli alunni e ai docenti un percorso educativo innovativo e coinvolgente, unendo arte visiva e musicale.

Per le scuole secondarie, il 29 novembre sarà presentato La commedia dell’Arte, un laboratorio-spettacolo della compagnia Filo di Rame, che offrirà agli studenti la possibilità di esplorare l’antica tradizione comica italiana attraverso un approccio dinamico e interattivo.

Il 2 dicembre, i bambini della scuola dell’infanzia potranno assistere a Chicco, una dolce ninna nanna teatrale messa in scena dal Teatro Sociale di Como, che utilizza la metafora della crescita di un seme per raccontare il delicato processo di sviluppo infantile.

Il 6 dicembre, gli studenti del Corridoni Campana parteciperanno al laboratorio-spettacolo Io-Ifigenia, una scrittura scenica collettiva ispirata al mito classico, rielaborata attraverso le voci di autori come Euripide, Racine e Goethe, che stimolerà la riflessione critica sui grandi temi del passato.

Il ciclo si concluderà il 13 dicembre con Marionette che passione, un dramma contemporaneo ispirato all’opera di Rosso di San Lorenzo, destinato alle scuole superiori. Lo spettacolo unisce immaginazione e realismo, facendo uso di una suggestiva virtualità scenica per esplorare i confini tra realtà e fantasia.

Progetto educativo di alto valore culturale

L’intero progetto è frutto di una straordinaria collaborazione tra Specchi Sonori e le istituzioni scolastiche del territorio, che mira a educare i giovani ai linguaggi espressivi dello spettacolo, abituandoli a costruire consapevolezze attraverso la fantasia. Ogni spettacolo e laboratorio è pensato per incoraggiare lo sviluppo delle capacità critiche e immaginative dei partecipanti, trasformando il teatro in uno strumento di crescita personale e collettiva.

Come ricordava il poeta Federico Garcia Lorca, “dal vivo, la conoscenza esce da un libro per farsi davvero umana“, e con “Teatro Scuola d’Autunno”, bambini e ragazzi delle Marche avranno l’opportunità di esplorare il mondo dell’arte scenica in modo diretto e coinvolgente.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio. L'idea di fondare Capocronaca, insieme a Cristina, nasce all'inizio del 2023. Nelle sue fondamenta, la volontà di dare ai lettori una voce nuova da ascoltare e scoprire insieme a loro, cosa accade ogni giorno.