Friday 18 April, 2025
HomeAttualitàA Jesi Mèta – Corporis, la mostra di Carlo Iacomucci e Maria Grazia Focanti

A Jesi, nelle sale museali di Palazzo Bisaccioni, giovedì 17 aprile sarà inaugurata, alle ore 17.30, la mostra: “Mèta – Corporis”, degli artisti Carlo Iacomucci e Maria Grazia Focanti.

La mostra, promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi e curata da Sara Tassi, vicepresidente Fondazione CRJ, vuole offrire un ulteriore spazio di riflessione sull’arte contemporanea attraverso le opere di questi due artisti: “pur nella diversità stilistica ed espressiva della loro produzione, le anime pittoriche restituiscono una corrispondenza rispetto al tema del divenire della corporeità. Lo spazio fisico della mostra è definito e distinto in due ambienti separati, ma contigui, per enfatizzare e valorizzare l’identità pittorica di ognuno e stabilire un contrappunto artistico, una sinfonia in due tempi, una lirica a due strofe. Il tema della mostra è infatti racchiuso nel titolo stesso “Mèta – corporis”, che associa due termini di diversa natura ed etimologia: mèta, dal greco μετά, che significa, oltre e corporis, dal latino corpus, cioè corpo. L’intera espressione è traducibile in oltre i corpi, metamorfosi”.

In occasione dell’evento verrà presentato il catalogo della mostra dove sono state inserite venti opere per ogni artista, le stesse allestite nell’esposizione. I testi in catalogo sono di Sara Tassi e di Patrizia Minnozzi

All’inaugurazione saranno presenti gli artisti e l’assessore alla cultura della Regione Marche. L’esposizione sarà visitabile, con ingresso libero, tutti i giorni dalle 9.30 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30, secondo gli orari di apertura di Palazzo Bisaccioni.

Autore

Cristiana Simoncini

Laureata in Lettere moderne, specializzata in valorizzazione e comunicazione dei beni culturali, è iscritta all’ordine dei giornalisti dal 2007 ed ha collaborato per svariate testate giornalistiche. Autrice di diversi libri di storia locale, è membro del comitato di redazione della Rivista “Quaderni storici Esini”. Attualmente lavora come operatrice di patronato.