Friday 24 October, 2025
HomeAttualitàA Jesi la performance di Andrea Marconi “Sotto il nostro cielo c’è una famiglia di Gaza che stende i vestiti”

Sabato 25 ottobre alle ore 17, sotto l’Arco del Magistrato di Jesi, l’artista Andrea Marconi presenterà la performance installativa “Sotto il nostro cielo c’è una famiglia di Gaza che stende i vestiti”, un’opera che resterà esposta per una settimana e che nasce come riflessione collettiva sulla tragedia in corso nella Striscia di Gaza.

L’iniziativa, promossa da un gruppo di cittadini e artiste e artisti del territorio, vuole testimoniare la vicinanza alla popolazione civile palestinese e ribadire, attraverso il linguaggio dell’arte, un impegno per la vita, la giustizia, la verità e la memoria.

La performance prende spunto dal contrasto tra la quotidianità sicura e pulita delle nostre città e quella di Gaza, segnata da distruzione e sangue. L’immagine simbolica di vestiti stesi sotto lo stesso cielo diventa così una metafora potente della coabitazione di due realtà inconciliabili: una fatta di normalità e un’altra di violenza e sopravvivenza.

“I vestiti che stendiamo sono candidi e puliti – spiega l’artista – mentre sotto il nostro stesso cielo, a Gaza, intere famiglie stendono abiti sporchi di sangue e fango. Con questa installazione voglio ricordare che non tutti abbiamo vestiti puliti da stendere, e che la violenza non può essere cancellata come una macchia da lavare”.

Attraverso i panni insanguinati e intrisi di fango che verranno stesi sotto l’Arco, l’opera invita a una riflessione profonda sulla presenza della guerra dentro la nostra quotidianità, sulla responsabilità collettiva della memoria e sulla necessità di non normalizzare la sofferenza.

Sotto il nostro cielo c’è una famiglia di Gaza che stende i vestiti” è, nelle parole degli organizzatori, un atto di testimonianza e consapevolezza, per ricordare che anche nei luoghi di pace e bellezza, come Jesi, è possibile – e doveroso – alzare lo sguardo verso chi vive sotto lo stesso cielo ma in condizioni di disperazione.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio. L'idea di fondare Capocronaca, insieme a Cristina, nasce all'inizio del 2023. Nelle sue fondamenta, la volontà di dare ai lettori una voce nuova da ascoltare e scoprire insieme a loro, cosa accade ogni giorno.