Thursday 21 November, 2024
HomeAttualitàA Jesi con Goffredo Juchich: l’azionariato popolare per la gestione delle attività sportive

L’incontro sabato mattina dedicato ad azionariato popolare e crowfounding sull’esempio de L’Aquila 1927

Azionariato popolare e crowdfounding: è su queste due modalità che si sta focalizzando recentemente l’attenzione per trovare nuove possibilità per la gestione delle attività sportive.

Nel primo caso, l’azionariato popolare rappresenta una modalità innovativa che permette a sportivi e tifosi di partecipare attivamente alla gestione della propria squadra del cuore. Una formula che, non solo rafforza il legame tra la società sportiva e la sua comunità, ma può anche apportare benefici economici e organizzativi significativi. Dall’altro lato il crowdfunding, offre una via per raccogliere fondi e sostenere progetti specifici, come lo sviluppo di impianti sportivi o l’acquisto di attrezzature. Attraverso piattaforme online, le società possono coinvolgere un’ampia base di sostenitori, raccogliendo contributi che possono fare la differenza in termini di infrastrutture e risorse.

L’esempio de L’Aquila 1927 e l’incontro a Jesi

Un esempio rilevante è quello de L’Aquila 1927, una squadra che ha visto un rilancio significativo grazie all’azionariato popolare. L’amministratore delegato della società, Goffredo Juchich, sarà il protagonista di un incontro a Jesi, previsto per sabato mattina alle ore 11:00, presso la sala ex II circoscrizione di Via San Francesco.

Durante l’evento, organizzato dalla Consulta dello sport del Comune di Jesi, verranno analizzate le opportunità e le criticità di questa specifica formula gestionale.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio. L'idea di fondare Capocronaca, insieme a Cristina, nasce all'inizio del 2023. Nelle sue fondamenta, la volontà di dare ai lettori una voce nuova da ascoltare e scoprire insieme a loro, cosa accade ogni giorno.