Un lungo applauso per l’opera: ora attesa ai festival nazionali e internazionali
È stato presentato in anteprima nazionale Memorie di Carta, il documentario che celebra la storia secolare delle Cartiere di Fabriano e della sua comunità. Sessanta minuti intensi che hanno emozionato il pubblico e che ora si preparano a viaggiare nei principali festival cinematografici italiani e internazionali.
Prodotto da Silvia Innocenzi e Giovanni Saulini per Alfa Multimedia, scritto e diretto da Francesca Muci insieme a Federica Tudisco, il film è stato realizzato con il sostegno di Regione Marche PR-FESR 2021-2027, Fondazione Marche Cultura e Marche Film Commission.
Tra passato e futuro
«Questo documentario è un tributo alla memoria collettiva custodita tra questi muri – ha spiegato la regista Francesca Muci –. È la storia di come un’impresa italiana sia diventata un’icona globale, unendo passione umana e visione industriale, creando un ponte tra il passato e il futuro».
Dal fondatore Pietro Miliani fino alle moderne produzioni, il docufilm ripercorre tre secoli di vicende intrecciate con la storia d’Italia, dal movimento operaio al ruolo centrale delle donne in fabbrica.
Le testimonianze delle “cartare”
A dare voce al racconto sono gli stessi protagonisti della cartiera: Isia, che iniziò a lavorare a 15 anni e ha attraversato tutti i reparti, Lina, che per anni ha contato fogli per la Banca d’Italia, e ancora Iolanda e Catia, madre e figlia, insieme agli artigiani delle filigrane Daniela e Bruno. Un patrimonio umano che arriva fino alle giovani operaie di oggi.
Le immagini sono accompagnate dai versi di Nella Nobili, poetessa-operaia, e dalle parole di Renata Fanelli Del Lungo e Pietro Girolametti, che raccontano il mondo delle “cartare” marchigiane.
Identità e memoria collettiva
«Conoscere queste donne è stata un’esperienza unica – ha dichiarato Livia Faggioni, coordinatrice della Fondazione Fedrigoni Fabriano –. Oggi mi sento più fiera che mai di continuare questa tradizione con la stessa passione».
Per la produttrice Silvia Innocenzi, l’opera restituisce «la vita della carta come patrimonio universale e memoria collettiva».
«Le Cartiere di Fabriano sono un simbolo del Made in Italy e del Made in Marche – ha sottolineato Andrea Agostini, presidente di Fondazione Marche Cultura e Marche Film Commission –. Memorie di Carta valorizza un territorio e le sue persone, con un focus speciale sul ruolo fondamentale delle donne».
Il documentario, vincitore del bando 2024 della Marche Film Commission, sarà presentato ai festival insieme ad altri progetti come la fiction “Balene”, girata tra Ancona e il Conero e trasmessa su Rai 1 con un debutto da 19,4% di share e 2,78 milioni di spettatori.
Due linguaggi diversi, un obiettivo comune: promuovere le Marche e renderle motivo di orgoglio per tutti i marchigiani.