Friday 13 June, 2025
HomeAttualità50 anni di Amnesty Italia, è festa ai giardini di Jesi

𝗗𝗼𝗺𝗲𝗻𝗶𝗰𝗮 𝟭𝟱 g𝗶𝘂𝗴𝗻𝗼 𝟮𝟬𝟮𝟱 un grande doppio appuntamento ai Giardini Comunali di Viale Cavallotti a Jesi

In occasione dei 50 anni della fondazione della sezione nazionale di Amnesty International, la Circoscrizione Marche in collaborazione con l’Antenna Amnesty di Jesi, lo Chalet Sbarello ed il patrocinio del Comune di Jesi festeggeranno questo momento con due eventi.

Alle ore 19 verrà inaugurata la panchina gialla dedicata ai Diritti Umani, anche in ricordo di alcuni nomi che hanno visto la città di Jesi mobilitarsi attivamente per la loro salvaguardia o mettere in luce le loro condizioni. Jesi é scesa in piazza molte volte in questi anni, insieme ad Amnesty, questa panchina vuole essere un ringraziamento alla città e alle amministrazioni comunali sempre sensibili ai nostri temi, approvando anche mozioni di solidarietà ai nostri casi, per ultimo la battaglia, poi vinta, per la liberazione di Julian Assange.

L’inaugurazione della panchina vedrà tra gli altri partecipare le autorità comunali e anche la Presidente di Amnesty International Italia Alba Bonetti.

Alle ore 21 i 50 anni di Amnesty International in Italia verranno raccontati sul palco dei Giardini con le parole dei volontari Amnesty Jesi accompagnati dalla musica live della band Ninacorre che faranno da controcanto con canzoni proprie e cover a tema Diritti Umani.

Attivi tavolini informativi, la mostra di Gianluca Costantini, disegnatore che ha dedicato opere ad Amnesty e lo Chalet Sbarello proporrà anche punto di ristoro e gastronomia dal pomeriggio.

Ingresso libero. Info social Fb e Instagram Amnesty Jesi e Chalet Sbarello.

Autore

Cristina Carnevali

Di professione avvocato, fondatrice di capocronaca.it. Già collaboratrice e direttore editoriale per realtà locali, vincitrice del Premio giornalistico "Giuseppe Luconi" 2020 nella sezione "quotidiani on line delle Marche", oggi guida della redazione di capocronaca.it. Appassionata di sport, ha fatto i primi servizi sul campo, per poi occuparsi a 360° dell'editoria e della comunicazione.