Il 18 novembre del 1933 nasceva l’uomo di punta del panorama enigmistico italiano
Piero Bartezzaghi, pseudonimo di Duca d’Alba, Zanzibar e Vittuone, è stato un nome di punta nel panorama enigmistico italiano. Nato a Vittuone il 18 novembre 1933 e scomparso a Milano nel 1989, ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo degli enigmi, in particolare per i suoi cruciverba innovativi.
La passione di Bartezzaghi per gli enigmi si è manifestata fin da giovanissimo, tanto da pubblicare il suo primo cruciverba sul settimanale Domenica del Corriere all’età di soli tredici anni. Il suo talento era evidente e ben presto è diventato uno dei collaboratori più apprezzati della Settimana Enigmistica.
Il cruciverba a schema libero
Una delle sue più grandi invenzioni è il cruciverba a schema libero, noto appunto come “il Bartezzaghi”. Questo tipo di cruciverba, caratterizzato da una maggiore libertà compositiva rispetto ai tradizionali schemi a griglia, ha rivoluzionato il modo di concepire e risolvere gli enigmi. Bartezzaghi ha dimostrato una straordinaria capacità di creare schemi originali e di inserire nei suoi cruciverba citazioni, giochi di parole e riferimenti culturali, rendendoli un vero e proprio esercizio per la mente.
La sua eredità va ben oltre i cruciverba: Bartezzaghi ha ideato numerosi giochi enigmistici, sempre caratterizzati da un alto grado di difficoltà e da una raffinata eleganza. La sua scrittura, precisa e curata, è stata apprezzata anche da chi non era un appassionato di enigmistica.