Wednesday 24 April, 2024
HomeAccadde oggi#MyInvisibleMs, il mondo si colora di rosso per la sclerosi multipla

Nel 2008, la Multiple Sclerosis International Federation istituisce la Giornata mondiale della sclerosi multipla.

Una giornata, che fa parte di un’intera settimana dedicata alla malattia, celebrata ogni anno in settanta paesi dove i monumenti si illuminano di rosso ed iniziative ed eventi creano un dialogo intorno alla sclerosi ed alle patologie ad essa legate.

Cos’è e come nasce la sclerosi multipla?

In Italia sono diagnosticati circa 3.500 nuovi casi di sclerosi multipla ogni anno.

In alcuni casi, la malattia può presentarsi in età pediatrica, ma ne sono colpiti principalmente i giovani tra i 20 ed i 40 anni.

I suoi protagonisti sono il sistema immunitario ed il sistema nervoso della persona. Una reazione anomala delle difese immunitarie dà vita ad uno stato infiammatorio che inizia a colpire la “mielina” , una sostanza che riveste le fibre nervose permettendo la trasmissione degli impulsi, e le cellule che la producono.

Dalla sostanza, il processo prende il nome di “demielinizzazione” ed inizia a presentarsi in alcune zone del sistema nervoso. Da una fase iniziale “a placche“, le infiammazioni che provocano la perdita di mielina possono evolvere in una fase cronica in cui diventano vere e proprie “cicatrici“, ovvero “sclerosi“.

DI fatto, la sclerosi multipla è una malattia cronaca ed autoimmune per la quale non esiste una cura. Tuttavia, le ricerche effettuate negli anni hanno portato ad alcune terapie in grado di rallentarne la progressione.

A soffrirne nel mondo sono circa 2,8 milioni di persone. Circa 133.000 in Italia. Come i dati mostrano, la malattia tende maggiormente a colpire le donne che attualmente sono un triplo rispetto agli uomini a soffrirne.

Non si conosce la causa scatenante della malattia, tuttavia, alcuni fattori fanno supporre una dipendenza ambientale, con una maggioranza di casi nelle zone lontane dall’equatore dove diminuisce l’esposizione al sole e la produzione di Vitamina D.

Inoltre, benché non si tratti di una malattia ereditaria, viene spesso riscontrata la presenza di più diagnosi all’interno di uno stesso nucleo familiare. Infine, sono stati individuati alcuni virus e batteri in grado di favorirne lo sviluppo.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio.