Friday 19 April, 2024
HomeAccadde oggiIl vizio in fumo, è il No Tabacco Day

È il vizio condiviso da più del 20% degli italiani. La maggior parte delle volte si inizia per gioco. Quando si è spesso poco più che bambini, guidati dal potere attrattivo che la sigaretta incarna, tra gesto sbagliato e simbolo di ribellione.

Un vizio conviviale ma anche solitario, di chi al tabacco affida il compito di stemperare ansie quotidiane alla ricerca di un rilassato momento di piacere. I rischi sono noti da anni. Eppure, la facilità con la quale si accende la prima sigaretta è sempre inversamente proporzionale alla facilità con la quale viene spenta l’ultima.

Ce lo racconta già nel 1923 il fumatore più famoso della letteratura attraverso la penna di Italo Svevo: “Giacché mi fa male non fumerò mai più, ma prima voglio farlo per l’ultima volta. Finii la sigaretta con tutta l’accuratezza con cui si compie un voto. E, sempre soffrendo orribilmente, ne fumai molte altre”. 

Dal 1988, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha istituito la Giornata Mondiale senza tabacco, festeggiata ogni 31 maggio.

L’obiettivo principale è naturalmente quello di condividere gli effetti nocivi di tabacco e derivati ma l’attenzione viene rivolta anche al settore della coltivazione e della distribuzione, incoraggiando i vari paesi del mondo a sostituirne la produzione con prodotti che garantiscano il benessere alimentare dei cittadini. In proposito, lo slogan del No Tabacco day 2023 è “Abbiamo bisogno di cibo non di tabacco“.

Più tabagisti dopo la pandemia

Prima della pandemia, i fumatori italiani erano il 18,4%, consumatori in media di 11 sigarette al giorno.

Complice il cambiamento di routine e le nuove proposte del mercato, i dati condivisi dall’Iss indicano che nel 2022, sono abituali consumatori di tabacco e nicotina il 20,5% degli italiani sopra i 15 anni . 10,5 milioni di persone, il 25,1%  uomini e il 16,3% donne, che fumano in media 12,2 sigarette al giorno.

Dati che indicano dunque un andamento in crescita, con una platea di consumatori divisa tra fumatori di lunga data che restano fedeli alle tradizionali sigarette confezionate, circa l’81%, e nuovi policonsumatori, per larga parte adolescenti che, insieme alle tradizionali, consumano anche tabacco o nicotina attraverso sigarette elettroniche.

Nel dettaglio, l’11,2% fuma sigarette fatte a mano, il 14%  sigarette a tabacco riscaldato e il 5% e-cig.

L’età media dei consumatori è circa di 47 anni.

Interessante infine, quanto rilevato dall’indagine dell’Iss in merito al legame tra fumo e consumo di altre sostanze. In particolare, viene messo in luce come gli adolescenti che consumano tabacco o nicotina siano più propensi ad assumere anche alcol e altri prodotti, primo su tutti la cannabis.

Il 68,3% dei ragazzi tra i 14 e i 17 anni dichiara inoltre di far fatica a dormire e di avere particolari difficoltà nella gestione dei rapporti sociali e familiari, problemi di rendimento scolastico e nella gestione dei social network.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio.