Thursday 21 November, 2024
HomeAccadde oggiGiornata mondiale della birra: un viaggio nella tradizione birraia italiana

Ogni primo venerdì di agosto, si celebra la Giornata mondiale della birra, un’occasione nata dalla volontà di rendere omaggio a una delle bevande più antiche e amate al mondo.

Nata nella terra tra il Tigri e l’Eufrate di 5000 anni fa la birra ha una tradizione secolare anche nel territorio italiano, ha dissetato popoli e accompagnato momenti storici, è arrivata ai nostri giorni unendo alla tradizionale fermentazione del luppolo tecniche innovative di produzione.

La Storia della birra in Italia

Sebbene l’Italia sia più famosa per il vino, la birra ha infatti una storia significativa nel Bel Paese. Le prime tracce della produzione risalgono all’epoca dell’Impero Romano, quando si producevano bevande a base di cereali fermentati. Tuttavia, la vera diffusione della birra avvenne nel Medioevo, grazie all’influenza dei monasteri, soprattutto nelle regioni settentrionali.

Nel XIX secolo, la produzione di birra iniziò a modernizzarsi con l’introduzione di tecniche industriali. Milano e Torino divennero i centri principali della produzione, grazie alla presenza di imprenditori austriaci e tedeschi che portarono con sé le conoscenze necessarie. Da qui, la cultura della birra iniziò a diffondersi in tutto il paese, anche se il consumo rimase relativamente contenuto rispetto ad altre nazioni europee.

La birra italiana oggi

Oggi, in Italia ci sono oltre 1.000 birrifici sparsi per tutto il territorio. Le regioni settentrionali, in particolare, sono le protagoniste di questa rinascita birraia. A detenere il primato la Lombardia con birre che spaziano dagli stili classici tedeschi a innovazioni più recenti. Poi il Veneto ed il Piemonte, quest’ultimo noto per la sua sperimentazione nel campo della birra artigianale: molti birrifici della regione si distinguono per l’uso di ingredienti locali e per l’innovazione negli stili di birra.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio. L'idea di fondare Capocronaca, insieme a Cristina, nasce all'inizio del 2023. Nelle sue fondamenta, la volontà di dare ai lettori una voce nuova da ascoltare e scoprire insieme a loro, cosa accade ogni giorno.