Ogni anno, il 18 aprile, celebriamo la Giornata Internazionale dei Monumenti e dei Siti, un’occasione per riflettere sull’importanza di preservare e valorizzare il nostro patrimonio culturale. Istituita nel 1982 dall’ICOMOS (International Council on Monuments and Sites) e dall’UNESCO, questa ricorrenza ha lo scopo di sensibilizzare il pubblico sul valore dei monumenti, dei siti archeologici e dei luoghi di interesse storico, non solo come testimonianze del passato, ma anche come risorse vive per il presente e il futuro.
Il tema di quest’anno, “Patrimonio e Futuro: nuove prospettive”, sottolinea la necessità di adottare un approccio innovativo alla gestione del patrimonio culturale, integrando le nuove tecnologie e coinvolgendo le comunità locali nella sua valorizzazione.
L’Italia, un tesoro di monumenti e siti da scoprire
L’Italia vanta un patrimonio culturale immenso, con oltre 48 siti UNESCO Patrimonio dell’Umanità, migliaia di monumenti, aree archeologiche e centri storici di inestimabile valore. Sono queste ricchezze che rendono il nostro Paese una meta ambita per milioni di turisti ogni anno.
Ma la tutela del patrimonio culturale non è solo una questione di turismo. Si tratta di un dovere morale che ci impegna a salvaguardare le testimonianze del nostro passato per le generazioni future.
In Veneto si festeggiano i trent’anni (1994-2024) di Sito Unesco della “Città di Vicenza e delle Ville del Palladio nel Veneto”, con iniziative dal 18 al 21 aprile che prevedono l’apertura straordinaria di alcune ville palladiane ed eventi nei musei.
Il sito ufficiale Unesco ha dedicato la copertina del World Heritage ai portici di Bologna che conducono alla basilica di San Luca.
