Wednesday 3 July, 2024
HomeAccadde oggiEra il 27 maggio 1999 e la radio suonava per la prima volta “50 special”

“Dammi una Special l’estate che avanza, dammi una Vespa e ti porto in vacanza”, Il tormentone dei Lunapop compie 25 anni

Aveva 17 anni Cesare Cremonini quando scrisse la prima bozza di “50 Special“. “Vespe truccate che fanno i Novanta, cappellini in testa e occhiali molto anni Sessanta“, questo il primo attacco venuto in mente allo studente del Liceo Scientifico Albert Sabin di Bologna. Quella prima idea verrà poi lavorata dal giovane insieme ai quattro amici con i quali aveva formato il gruppo, all’epoca ancora poco conosciuto, dei Lunapop.

La radio la lanciò ufficialmente il 27 maggio 1999. Con l’estate alle porte, quel brano che univa energia pop ad immagini semplici e quotidiane, non fece fatica a diventare un tormentone, per poi farsi strada nella memoria collettiva.

Si, perché da subito fu chiaro come “50 Special” non fosse una semplice canzone estiva. Cantarla ti trasportava direttamente nel mezzo dei colli bolognesi, in sella ad una Vespa rossa che dava l’impressione di avere le ali sotto ai piedi. Una Vespa “Speciale” in grado di togliere ogni altro problema, simbolo di libertà ed indipendenza. Averne una voleva dire essere al passo coi tempi – Piaggio aveva lanciato la nuovissima generazione di Vespa appena due anni prima – ed avere una compagna fedele con la quale scappare, la domenica, dal caldo della città.

Quel brano accompagnato da accordi unici perché musicali ed accattivanti, divenne l’inno di una generazione. Quella dei giovani italiani alla fine del millennio, che cercavano evasione e divertimento. E giacché la ricerca di evasione e divertimento accomuna i giovani di ogni epoca, a distanza di 25 anni, “50 Special” continua ad essere cantata da adulti e ragazzi. Muove le persone e le riunisce intorno a versi da cantare nei karaoke, così come nei momenti di festa, con il potere unico di fondere alla spensieratezza un pizzico magico di nostalgia.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio.