Stelle che cadono e notti dei desideri, per citare il Jovanotti nazionale. Ebbene si, è tornato quel momento dell’anno in cui la domanda “che cosa facciamo stasera” trova spesso come risposta una serata a caccia di stelle cadenti. Non occorrono grandi cose, una coperta, un posto lontano dalle luci della città, una birra fresca e, soprattutto, uno sguardo attento rivolto verso il cielo.
Perché agosto è il mese in cui ad essere protagonista è la natura, la tranquillità regalata dal buio e la giocosa sfida a chi conta più scie luminose. Gli antichi le chiamavano Perseidi, ovvero “figlie di Perseo“, eroe partorito dall’unione tra Zeus e Danae, la principessa di Argo. Tra le sue imprese, il merito di aver ucciso Medusa e di aver salvato Andromeda da un mostro marino; per questo, alla sua morte, la dea Atena lo trasformò in una costellazione.
Si trova tra la Costellazione di Andromeda, Cefeo e Cassiopea ed è proprio dal suo interno che, secondo il mito, provengono le stelle cadenti, sue figlie. La Terra incontra quel punto proprio intorno al 10 agosto dando ai nostri occhi la possibilità di godere della loro magia. Ma quali sono le serate migliori per ammirarle?
Secondo l’Istituto nazionale di astrofisica, quest’anno il picco delle stelle cadenti si verificherà leggermente più tardi rispetto alla Notte di San Lorenzo, ovvero lunedì 12 agosto. Saranno quindi le serate di domenica 11, lunedì 12 e martedì 13 agosto le migliori per osservarle ed esprimere desideri al loro passaggio.
Si perché, se la mitologia ha dato vita alla storia che narra le origini delle suggestive Perseidi, la tradizione ha accostato il fenomeno alla possibilità di affidare alle scie luminose speranze e richieste. L’arrivo del Cristianesimo cambiò infatti i protagonisti del mito. San Lorenzo prese il posto di Perseo e le stelle diventarono le lacrime del santo. Per questo, alla loro vista, nacque l’usanza di esprimere un desiderio o, ancora meglio, “chiedere una grazia“.
Agosto e la Superluna dello Storione
Una volta passate, le stelle cadenti lasceranno il cielo alla bellezza della Luna che si mostrerà nell’ultimo plenilunio di agosto.
L’ appuntamento è fissato per il 19 agosto alle 20.26, quando potremo ammirare la Luna Blu stagionale. Una Superluna dello Storione o “Superluna blu“, come la definisce la tradizione, più grande circa del 9% rispetto al solito, data la distanza del satellite dalla terra di solo 360,184 km.
Venne chiamata “dello storione” dai nativi americani perché la Luna di agosto segnava l’inizio del periodo in cui il pesce iniziava ad abbondare. Ripercorrendo la storia, è invece un particolare evento ad aver attribuito il colore blu alla Superluna. È la fine di agosto del 1883 e nelle sere successive all’eruzione del Vulcano Krakatoa, la luna assunse uno strano colore bluastro. Da allora, l’effetto venne notato in altre occasioni nelle quali incendi o eruzioni, liberando particolari polveri e particelle nell’aria, sono stati in grado di colorare la regina del cielo dell’inedito colore.
La prossima Luna Blu stagionale si verificherà tra 3 anni, il 20 maggio 2027.