Istituita nel 2020, si celebra il 25 marzo la Giornata nazionale dedicata a Dante
Il 25 marzo è la Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri. E’ stata istituita nel 2020 dal Consiglio dei ministri su proposta dell’allora Ministro alla Cultura Dario Franceschini.
Perché il 25 marzo? Gli studiosi delle opere del Sommo Poeta definiscono tale data come l’inizio del viaggio dantesco attraverso i regni ultraterreni e quindi dà il via alla sua opera più grande, la Divina Commedia.
La città di Dante: Firenze
La sua città natale, Firenze, dove visse fino all’esilio – tra la prima metà del 200 e gli inizi del 300 – offre la possibilità di ripercorre la vita di Dante di cui vi sono tracce importanti in ogni luogo di rilevanza storica, architettonica e culturale a partire dalla Basilica di Santa Maria Novella, quella di Santa Trinità, il Palazzo Vecchio, la chiesa di Orsanmichele. Sono visitabili il quartiere dantesco e i luoghi a lui legati. Dopo Firenze, la città più nominata nel poema dantesco è Bologna, che celebra ogni anno il Dantedì con molte iniziative.
Dante e le Marche
C’è un legame forte anche con le Marche: la prima traduzione della Divina Commedia in latino risale ai primi del 1400 ed è opera del Vescovo di Fermo, il francescano Giovanni Bertoldi da Serravalle, che tradusse e commentò le tre cantiche del poema. Sono ben 11 i luoghi marchigiani toccati da Dante nel suo poema, su cui spicca la città di Jesi: nel 1472 venne stampata per la prima volta nella storia la Commedia, grazie al lavoro del tipografo jesino Federico Dé Conti.