Thursday 21 November, 2024
HomeAccadde oggi8 agosto: giornata mondiale del gatto

Il gatto, felino domestico più diffuso al mondo. In base ad una recente stima, si calcola che ci siano 600 milioni di gatti domestici al mondo. Tra mistico e urbano, mescola il bene e il male, il bianco e il nero, la sfortuna e la divinazione. Mai un animale ha assunto nel tempo i poli opposti come il gatto.

Se gli antichi egizi lo ritenevano un animale sacro, venerato come un Dio, raffigurato nei geroglifici più importanti, nei tempi bui del Medioevo è diventato simbolo di sfortuna e disgrazia, per il legame col mondo pagano e quindi anticristiano, e dai palazzi dorati è passato alle stamberghe abitate da perfide streghe.

In Egitto il gatto ha vissuto la prima addomesticazione della storia, iniziata circa 3.500 anni fa. Anche se la presenza del felino accanto all’uomo è molto più datata e lontata: precisamente in Cina oltre 5mila anni fa. Il suo arrivo e la diffusione in Europa si deve ai Romani, probabilmente trasportati nelle loro navi allo scopo di dare la caccia ai topi che infestavano le stive, provocando malattie e mangiando le provvigioni di cibo. Oggi sono il Europa vivono oltre 100 milioni di gatti addomesticati.

I gatti sono davvero autonomi e poco ematici? Falso. Stanno meglio in compagnia, accettano coccole e cercano attenzioni, riconoscono il loro nome, la voce del padrone e anche il suo umore.

La giornata mondiale del gatto esiste dal 2002 grazie all’iniziativa del Fondo internazionale per il benessere degli animali che ha scelto l’8 agosto per diffondere nell’opinione pubblica maggiore attenzione alle cure del gatto e più in genere ai gatti bisognosi in tutto il mondo.

Le immagini dei gattini, ma anche dei gatti adulti fa ogni giorno il giro del mondo. Su intenet, nei calendari, nei meme, nei bigliettini, nelle foto che scattiamo con il cellulare. E sapete qual’è il paese che nell’ultimo anno ha cercato più volte le immagini di gatti su google? L’Italia. Seguono Russia, Australia, Stati Uniti, Canada, Messico e Brasile.

Non mancano le canzoni italiane dedicate al felino: dalla canzone “44 gatti” che vinse Lo Zecchino d’Oro nel ’68, a Gino Paoli, Edoardo Bennato, Lucio Battisti, Francesco De Gregori e Francesco Baccini, fino a “Gatto Matto” di Roberto Angelini.

Anche il gatto come il suo “collega” di casa, il cane, è purtroppo toccato dal fenomeno del randagismo e dell’abbandono. In Italia, negli ultimi venti anni, sono state emanate delle norme per la tutela degli animali da affezione e per la lotta al randagismo. Nonostante ciò, compreso l’inasprimento delle pene per il maltrattamento di animali da affezione (art.544ter codice penale), il monitoraggio sul territorio ha messo in evidenza molte criticità e numeri sempre in aumento. Secondo la LAV, solo in Italia vengono abbandonati in media ogni anno 80mila gatti. Il Ministero della Salute ha dedicato al fenomeno del randagismo un sito dedicato a questo LINK.

Autore

Cristina Carnevali

Di professione avvocato, fondatrice di capocronaca.it. Già collaboratrice e direttore editoriale per realtà locali, vincitrice del Premio giornalistico "Giuseppe Luconi" 2020 nella sezione "quotidiani on line delle Marche", oggi guida della redazione di capocronaca.it. Appassionata di sport, ha fatto i primi servizi sul campo, per poi occuparsi a 360° dell'editoria e della comunicazione.