Thursday 21 November, 2024
HomeAccadde oggi26 giugno, Giornata contro abuso e traffico di droga. Il Report 2023

La cannabis al primo posto in Europa, mentre la guerra in Ucraina modifica traffico e cura.

In occasione della Giornata mondiale contro l’abuso e il traffico illecito di droga del 26 giugno, l’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (EMCDDA) ha, anche quest’anno, pubblicato il Rapporto Mondiale sulle droghe.

Un documento che viene stilato con i dati forniti dai membri dell’Unione Europea più Norvegia e Turchia, condiviso per definire le nuove tendenze diffuse tra i consumatori ed informare sul traffico di sostanze che lega in unico sistema i paesi del mondo.

Se nel 2022 i riflettori erano accessi sulle conseguenze dei problemi legati alla droga nelle crisi sanitarie e umanitarie, quest’anno ad essere sotto la lente d’ingrandimento sono l’offerta di nuove sostanze ed i problemi sociali che, ad ogni livello, spingono le persone verso il consumo di droga. Particolare attenzione inoltre, ai cambiamenti nel traffico di droga legati alla Guerra in Ucraina.

Un mercato di droghe sempre “più pure”

Uno dei primi fattori evidenziati dal Report 2023 è “l’elevata disponibilità di sostanze illecite sempre più pure“, con il territorio Europeo come il luogo dove spesso avviene la fase di produzione e lavorazione di sostanze sintetiche. Il sistema di allerta Ue nell’ultimo anno, ha inoltre schedato 41 nuove sostanze psicoattive.

Tra le droghe più consumate in Europa, la Cannabis si trova al primo posto, con livelli record raggiunti dopo gli anni della pandemia. Attualmente 8 europei su 100 consumerebbero abitualmente la sostanza. Il primato è condiviso anche dall’Italia dove la Marijuana al primo posto, è seguita dal consumo di hashish.

Lo stesso mercato della Cannabis inoltre tende a variare la propria offerta con nuovi prodotti, in primis il primo cannabinoide semi-sintetico riscontrato nel 2022 in due terzi degli stati membri dell’UE.

Dopo la Cannabis, è la cocaina la droga più diffusa. Lo scorso anno ne è stata sequestrata la quantità record di 303 tonnellate ed attualmente è la sostanza responsabile di circa un quinto dei decessi per overdose.

Cresce infine, la richiesta di sostanze dall’effetto dissociativo ed allucinogeno, spesso consumate contemporaneamente. Tra le droghe più diffuse l’LSD, i funghi allucinogeni, la Ketamina, le anfetamine, le metanfetamine e nuovi oppioidi sintetici.

Nel mondo del divertimento notturno infine dilaga l’MDMA, mentre l’oppioide più consumato resta l’eroina, con una quantità di sostanza sequestrata che raddoppia rispetto al passato. Tra i membri dell’Ue e la Turchia, ne sono state sequestrate 31,7 tonnellate.

La guerra in Ucraina modifica traffico e trattamento della tossicodipendenza

La Guerra in Ucraina ha aumentato le difficoltà di monitoraggio della diffusione e del consumo di droga, compreso il trattamento di coloro che, prima del conflitto, si trovavano in cura per tossicodipendenza. I servizi assistenziali sono stati infatti interrotti, e parecchi hanno cercato rifugio in altri paesi che si trovano a dover affrontare il problema legato alla droga tra i rifugiati con importanti difficoltà.

In più, la guerra sottopone gli individui a forte pressione psicologica e stress, fonte di situazione che facilmente potrebbero spingere al consumo di sostanze.

Infine, con l’inizio del conflitto, sono cambiate le rotte di traffico. L’offerta di eroina sul territorio Ucraino è diminuita, con l’interruzione della rotta verso l’Europa che passa attraverso l’Asia Centrale, il Caucaso e il Mar Nero . Parallelamente si è registrata un’intensificazione del traffico su altre rotte europee che stanno garantendo la produzione e la distribuzione di altre sostanze sintetiche.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio. L'idea di fondare Capocronaca, insieme a Cristina, nasce all'inizio del 2023. Nelle sue fondamenta, la volontà di dare ai lettori una voce nuova da ascoltare e scoprire insieme a loro, cosa accade ogni giorno.