Friday 22 November, 2024
HomeAccadde oggi22 settembre 1980, otto anni di guerra tra Iran e Iraq

La guerra del Golfo è scoppiata il 22 settembre. Oltre un milione di morti e altrettanti feriti in otto anni di conflitto tra le due superpotenze del Medio Oriente

Il 22 settembre 1980 segna l’inizio di uno dei conflitti più prolungati e distruttivi del ventesimo secolo: la guerra Iran-Iraq. Questo scontro bellico tra due delle nazioni più influenti del Medio Oriente ha lasciato un segno indelebile nella storia della regione, causando enormi perdite umane e economiche. Un conflitto durato otto anni, che trae le sue radici nella complessa storia geopolitica e religiosa del Medio Oriente. Un elemento chiave fu la rivalità tra l’Iran, una nazione a maggioranza sciita, e l’Iraq, a maggioranza sunnita. Saddam Hussein, all’epoca presidente dell’Iraq, temeva che la rivoluzione islamica iraniana del 1979 potesse ispirare le popolazioni sciite irachene a ribellarsi contro il suo regime sunnita. Questa paura, insieme alle controversie territoriali lungo il confine tra i due paesi, contribuì a innescare il conflitto.

L’8 settembre 1980, l’Iraq annunciò la fine dell’accordo di Algeri del 1975, che aveva delineato il confine tra i due paesi, e cinque giorni dopo, il 22 settembre, le truppe irachene invasero l’Iran, dando il via alla guerra. Saddam Hussein sperava di ottenere una vittoria rapida, ma le ostilità si trasformarono presto in un conflitto di lunga durata.

La guerra Iran-Iraq fu caratterizzata da una serie di offensive e contrattacchi da entrambe le parti, spesso accompagnati da un uso massiccio di armi chimiche. La lotta si svolse principalmente lungo il confine tra i due paesi, con pochi cambiamenti significativi nelle linee del fronte. Entrambi i contendenti ricevettero sostegno internazionale, con gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica che fornirono armi e sostegno diplomatico a entrambi i lati, a seconda degli interessi geopolitici del momento.

Il conflitto ebbe un costo umano devastante, con stime che parlano di oltre un milione di morti e un numero altrettanto grande di feriti. Entrambi i paesi subirono gravi danni economici a causa della distruzione delle infrastrutture e delle risorse finanziarie spese per il conflitto.

Finì il 20 agosto 1988, quando venne accettato un cessate il fuoco su pressione delle Nazioni Unite. Nonostante otto anni di combattimenti, la guerra si concluse senza alcun cambiamento significativo nei confini o nei rapporti di potere tra i due paesi.

La guerra Iran-Iraq del 1980-1988 rimane un capitolo oscuro nella storia del Medio Oriente. Oggi come allora, il mondo vive un grave conflitto: lo scontro tra Ucraina e Russia, non solo a colpi d’arma ma anche a colpi di video e annunci sui social (nel frattempo la tecnologia e l’uso del web hanno portato molti cambiamenti), video di droni sulle zone abbattutte. Zelensky e Putin sono presenti non solo in tv ma anche sui social, con video messaggi di scontro politico. Parole di guerra, quella armata, che dura da oltre un anno e non sembra ancora trovare una via per il cessate il fuoco.

Autore

Cristina Carnevali

Di professione avvocato, fondatrice di capocronaca.it. Già collaboratrice e direttore editoriale per realtà locali, vincitrice del Premio giornalistico "Giuseppe Luconi" 2020 nella sezione "quotidiani on line delle Marche", oggi guida della redazione di capocronaca.it. Appassionata di sport, ha fatto i primi servizi sul campo, per poi occuparsi a 360° dell'editoria e della comunicazione.