Tuesday 9 December, 2025
HomeAccadde oggi11 dicembre, la Giornata della Montagna che celebra i giganti del mondo

L’11 dicembre il mondo celebra la Giornata Internazionale della Montagna, ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 2003 per richiamare l’attenzione sul valore ambientale, culturale e sociale delle terre alte. Una data che invita a riflettere sulla fragilità di questi ecosistemi, sempre più minacciati dall’impatto della crisi climatica, dalla perdita dei ghiacciai e dal progressivo spopolamento delle comunità montane.

Ghiacciai in ritirata: la montagna come termometro del pianeta

Le montagne rappresentano quasi un quarto delle terre emerse e forniscono risorse indispensabili a miliardi di persone. Ma proprio per questo la loro tutela assume una portata globale: la riduzione della neve, il ritiro dei ghiacciai e le trasformazioni ambientali in atto diventano segnali evidenti di un equilibrio che si sta modificando rapidamente. Il tema scelto dall’ONU per l’edizione 2025 pone al centro i ghiacciai, vere “sentinelle climatiche” del nostro tempo.

Un viaggio sulle montagne italiane

In Italia, la Giornata della Montagna richiama inevitabilmente il ruolo profondo che le Alpi e gli Appennini hanno nella storia del Paese. Le vette più imponenti – dal Monte Bianco al Monte Rosa, fino al Cervino – non sono soltanto mete alpinistiche, ma simboli capaci di definire immaginari e tradizioni. Il Gran Paradiso, unico “quattromila” interamente italiano, rappresenta invece un presidio naturale legato alla nascita del primo parco nazionale del Paese.

Molti massicci italiani custodiscono racconti antichi che si tramandano da secoli. Nelle Dolomiti rivive il mito del re Laurino e del suo giardino incantato, evocazione poetica dell’enrosadira che colora di rosa le creste al tramonto. Sul Monte Bianco sopravvive la leggenda della Dama Bianca, spirito che mette in guardia i viaggiatori dai pericoli nascosti nei ghiacciai. E nei Monti Sibillini continua ad affascinare la storia della Sibilla Appenninica, fata-regina che ha alimentato per secoli immaginazione e cronache.

Dalle credenze alla scienza, nel cuore del Gran Sasso sorgono i Laboratori Nazionali, tra i più importanti centri al mondo per la fisica delle particelle, mentre le Dolomiti – patrimonio UNESCO – devono alla particolare composizione della dolomia il loro aspetto unico. Sono esempi di come le terre alte siano spazi dove natura, scienza e cultura si intrecciano in un equilibrio prezioso.

Un invito alla tutela e alla responsabilità

La Giornata Internazionale della Montagna diventa così un invito a guardare a questi territori non come semplici mete turistiche, ma come luoghi da proteggere e valorizzare. La loro fragilità ci ricorda quanto la tutela dell’ambiente sia un impegno concreto, che riguarda anche il futuro delle comunità che vivono e custodiscono quei paesaggi.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio. L'idea di fondare Capocronaca, insieme a Cristina, nasce all'inizio del 2023. Nelle sue fondamenta, la volontà di dare ai lettori una voce nuova da ascoltare e scoprire insieme a loro, cosa accade ogni giorno.