Thursday 2 May, 2024
HomeAccadde oggi1 maggio: come e quando è nata la Festa dei lavoratori

C’è chi aveva le valigie pronte già da tempo e ne ha approfittato per un weekend all’insegna del relax e del divertimento fuori casa; chi ha programmato un barbecue in compagnia di amici o parenti, e chi invece ha optato per una gita all’aperto, beandosi del verde della natura e dell’aria pulita.

Il 1° maggio, in Italia così come in molti altri Paesi, è la giornata in cui si celebra la Festa dei lavoratori. Ma quando (e soprattutto come) è stata istituita questa ricorrenza che, nella nostra Nazione, venne festeggiata per la prima volta nel 1891? La giornata dedicata ai lavoratori, di fatto, ha una storia davvero incredibile alle spalle.

1° maggio: i sanguinosi fatti di Chicago

La Festa in cui si celebrano tutti i lavoratori ha radici antiche, da collocare precisamente nel contesto della Seconda rivoluzione industriale e delle lotte intraprese dagli operai per ridurre l’orario lavorativo da 16 ad 8 ore

Fu proprio a Chicago, nello Stato dell’Illinois, che il 1° maggio 1867 entrò in vigore la prima legge che sanciva un limite massimo di 8 ore lavorative. Affinché questa conquista si diffondesse su larga scala, tuttavia, gli operai furono costretti a combattere una lunga, sanguinosa battaglia.

Il 1° maggio 1886, nello specifico, una folla immensa di operai indisse uno sciopero a distanza di diciannove anni dall’entrata in vigore della legge a Chicago. Cosa chiedevano i manifestanti? Che la norma già in vigore nello Stato dell’Illinois fosse estesa a tutto il territorio americano. I numeri dello sciopero organizzato all’epoca mettono ancora i brividi: circa 400.000 operai si assentarono dal luogo di lavoro, causando la paralisi di ben 12.000 fabbriche.

La protesta tenutasi a Chicago, a tre giorni dall’inizio, ebbe un esito disastroso. Di fronte ad una folla che non ne voleva sapere di placarsi e di ritrattare le proprie richieste, le forze dell’ordine decisero di aprire il fuoco provocando diversi feriti. 

Il giorno seguente, 4 maggio 1886, i manifestanti attuarono la loro vendetta uccidendo un poliziotto tramite un ordigno. La reazione delle forze dell’ordine fu immediata: la polizia perse il controllo arrivando ad uccidere 11 persone, di cui 7 agenti, mentre molti altri rimasero feriti.

Quando nacque la Festa dei lavoratori

Nel 1887, a distanza di un anno dalla tragedia, il presidente statunitense Grover Cleveland propose di ricordare i sanguinosi fatti di Chicago proprio nella giornata del 1° maggio. Ma fu solamente nel 1889, nell’ambito del Congresso Internazionale svoltosi a Parigi, che in questa particolare giornata venne ufficialmente istituita la Festa dei lavoratori.

Moltissimi i Paesi che aderirono all’iniziativa, inserendo la celebrazione del 1° maggio tra le ricorrenze del calendario. In Italia, la ratifica della legge arrivò con due anni di ritardo (1891). Dopo un periodo di stop in concomitanza col ventennio fascista, gli italiani tornarono a festeggiare questa giornata a partire dall’anno 1947. Da quel momento in avanti, il 1° maggio è il giorno in cui si ricordano i sacrifici compiuti da tutti quei lavoratori che, pur di ottenere condizioni di lavoro migliori (e che fossero, perlomeno negli intenti, universalmente valide), hanno pagato con la loro stessa vita. 

Autore

Vanessa Zagaglia

Laureata in Lettere moderne (2020) e in Filologia moderna (2023) presso l’Università di Macerata. Iscritta all'albo dei giornalisti pubblicisti dal 2023. Appassionata lettrice, e scrittrice per vocazione. Dal 2020 collabora con testate telematiche di impronta generalista e con settimanali che si occupano della sua realtà, quella osimana. La frase che più la rappresenta è tratta dal repertorio di De André: “Guadagnatevi il cielo, conquistatevi il sole”.