Friday 22 November, 2024
HomeMarcheAttualità MarcheFioritura girasole, da Confagricoltura una proposta per prolungarne lo spettacolo

Il presidente di Confagricoltura Ancona formalizza la proposta alla Regione: “Un patto con le aziende agricole marchigiane” per leggere la fioritura del girasole anche in chiave turistica

Le fioriture ci ricordano ogni anno cosa la natura sia in grado di creare. Spettacoli gratuiti che colorano piccole parti di mondo richiamando migliaia di turisti più o meno dalla metà di giugno alla metà di luglio.

Castelluccio, i Piani di Ragnolo ne sono l’esempio per eccellenza. Opere d’arte a cielo aperto dove i fiori sono la tempera e i campi le tele dove il pennello spontaneo della natura dipinge quadri dai mille colori.

In base al luogo, i colori sono differenti. Nei Sibillini ad esempio fioriscono peonie, decine di specie di orchidee selvatiche, narcisi, violette, papaveri, genziane, in grado di creare una policromia unica tra il rosso ed il viola.

Le Marche invece, si colorano per lo più di giallo. Con oltre 40 mila ettari fioriti, la regione è al primo posto per la coltivazione di girasoli che in questi giorni stanno regalando uno spettacolo unico per gli occhi di tutti coloro che hanno la fortuna di passeggiare tra le colline marchigiane.

Da tale primato e tanta bellezza nasce la proposta avanzata da Confagricoltura Ancona alla Regione. “In queste giornate le Marche, colorate con una fioritura solare, sono una attrattiva turistica unica in Italia. – ha affermato il Presidente Trionfi Honorati. Il merito è di aziende agricole che si sono fatte carico di investire su tale coltivazione pur con la previsione di un minor reddito per le ben note limitazioni dell’uso di geodisinfestanti. Chiederemo alla Regione Marche di sostenere quelle aziende agricole che coltivano girasole, anche incentivando la semina di varietà con maturazioni intercalari, così da ampliare il più possibile il periodo di fioritura e prolungare lo spettacolo delle nostre colline”.

La proposta, lanciata dalla rivista di settore Marche Agricole e formalizzata qualche giorno fa in regione, ha riscontrato sin da subito numerose adesioni.

In particolare, è stato proposto di “dare un contributo anche di poche risorse ad ettaro a tali aziende, come segnale di attenzione importante per sostenere tale coltura e l’immagine della regione. Del resto staremmo a parlare di qualche milione di euro che potrebbero essere reperiti o con un’azione adattabile ai bandi di sviluppo rurale (390 milioni la dotazione finanziaria da qui al 2027), oppure dall’assessorato al turismo tramite risorse proprie – ha spiegato Honorati. In tal modo si riuscirebbe in contemporanea a consolidare il ruolo di leadership nazionale di regione produttrice di girasole, coltura importante per l’economia rurale della regione, assicurando anche un ottimo ritorno di immagine per il turismo marchigiano”.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio. L'idea di fondare Capocronaca, insieme a Cristina, nasce all'inizio del 2023. Nelle sue fondamenta, la volontà di dare ai lettori una voce nuova da ascoltare e scoprire insieme a loro, cosa accade ogni giorno.