Friday 22 November, 2024
HomeCronacaFossombrone, albanese arrestato per estorsione

L’uomo, incastrato dopo la denuncia della vittima dai Carabinieri, ha ammesso di aver preso i soldi in cambio di tranquillità. La vittima è un imprenditore agricolo

Alcuni giorni fa, i Carabinieri della Compagnia di Urbino, coadiuvati dai militari della locale Stazione di Fossombrone, hanno arrestato per i reati di estorsione e resistenza a Pubblico Ufficiale un uomo di 29 anni, originario dell’Albania.

I fatti risalgono ad alcune settimane fa, quando un imprenditore agricolo della zona subisce diversi danneggiamenti, tra cui l’incendio di tre mezzi agricoli oltre al danneggiamento di un quarto mezzo mediante l’inserimento di acqua e sale all’interno del serbatoio.

Dopo alcuni giorni, l’agricoltore trova un messaggio appeso ad un albero in una sua proprietà e viene avvicinato dall’estorsore.

L’uomo però decide di denunciare, e si rivolge ai Carabinieri di Urbino che avviano, nell’immediatezza, una complessa ed articolata attività di indagine, diretta e coordinata dalla locale Procura della Repubblica.

Dopo alcuni giorni, un nuovo contatto con il presunto estorsore, nel corso del quale viene fissato l’appuntamento per la consegna di 4000 euro, somma che sarebbe servita, a detta di quest’ultimo, a risolvere tutti i problemi.

All’incontro però, avvenuto nelle campagne tra i comuni di Pergola e Fossombrone, la spiacevole sorpresa per l’uomo, che subito dopo aver incassato la cifra dalla vittima, mentre si allontanava a piedi, viene subito bloccato dai Carabinieri, che si erano appostati e nascosti nelle vicinanze.

Alla vista dei militari, ha provato a scappare aggredendol con calci e spintoni i carabinieri. I soldi sono stati recuperati tutti. L’estorsore aveva già nascosto quasi , 1000 all’interno di una scarpa. 

Al termine dell’udienza di convalida, nel corso della quale l’arrestato ha poi confessato di essere stato l’autore di tutti i danneggiamenti, ammettendo il suo pieno coinvolgimento oltre a fornire ulteriori elementi ed informazioni, sulle quali sono tutt’ora in corso indagini da parte dei militari, il G.I.P. ha convalidato l’arresto in flagranza di reato disponendo l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, in accoglimento della richiesta della Procura della Repubblica di Urbino.

Autore

Cristina Carnevali

Di professione avvocato, fondatrice di capocronaca.it. Già collaboratrice e direttore editoriale per realtà locali, vincitrice del Premio giornalistico "Giuseppe Luconi" 2020 nella sezione "quotidiani on line delle Marche", oggi guida della redazione di capocronaca.it. Appassionata di sport, ha fatto i primi servizi sul campo, per poi occuparsi a 360° dell'editoria e della comunicazione.