Friday 22 November, 2024
HomeComunicati stampaAmazon, Unione Popolare: “Senza il cappello in mano”

Tanti sono stati i plaudenti ed osannanti a questa operazione, noi ci permettiamo alcune osservazioni:

Amazon è una opportunità, ma per chi? Questa è la domanda.

  1. Cementificheranno migliaia e migliaia di mq di terreni iper produttivi a livello agricolo, nonostante i recenti avvenimenti dovuti alla crisi climatica hanno mostrato le conseguenze della cementificazione ponendole aspramente sotto gli occhi di tutti, con speciale riguardo verso i fenomeni recenti che hanno colpito duramente il nostro territorio, incluso il comune di Jesi.
  2. Aumento del traffico su gomma in entrata e in uscita su una zona già compromessa da una elevata crisi ambientale. Non si può sottovalutare il rischio di incrementare l’inquinamento dell’aria dovuto alla concentrazione del transito di veicoli per il trasporto merci in un unico luogo: la popolazione della zona, nonché l’ambiente stesso, sarà esposta a rischi da non sottovalutare.
  3. Rischio concreto di assistere molto probabilmente a una situazione del caro affitti per tutta la forza lavoro che arriverà da fuori regione.
  4. Riproposizione come già testimoniato in altre realtà già operative di problematiche, come quella del controllo del lavoro e della sua frammentazione.

Aspetti che speriamo siano presi in considerazione dalla politica e dalle organizzazioni sindacali, poiché tutto ciò fa parte di una realtà che ha dimostrato come dopo lo sfavillio del taglio dei nastri diventati per le maestranze un luogo troppo vicino alla sofferenza e allo sfruttamento.

Abbiamo inoltre appreso dalla stampa che Massimo Stronati, presidente di Interporto Marche S.p.A., a seguito di minacce ricevute, viene sottoposto alla scorta.

Una vicenda inaccettabile la quale ci trova, profondamente distanti e dissenzienti, e che condanniamo in maniera inequivocabile.

Sono tante le cose che critichiamo della vicenda Interporto, come siamo fortemente critici anche della vicenda AMAZON, ma critica e lotta sindacale anche nei momenti più aspri non debbono uscire dai limiti, del confronto e scontro legittimi.

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Comunicato Stampa