Santanchè: ” un contributo importante verso la destagionalizzazione del turismo”
Un Fondo complessivo di 34 milioni per valorizzare i piccoli comuni italiani a vocazione turistica.
Si tratta di tutti quei comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti ai quali l’Istituto nazionale di statistica riconosce una vocazione turistica da potenziare e sostenere con interventi innovativi nell’ambito dell’accessibilità, della mobilità, della rigenerazione urbana e della sostenibilità ambientale.
Il Decreto interministeriale del 14 aprile promosso dal Ministero del Turismo, ha previsto l’istituzione di un Fondo destinato a finanziare progetti di valorizzazione di tali comuni. In particolare, il Fondo avrà una valenza pluriennale sul triennio 2023-2025 e una dotazione complessiva di 34 milioni, di cui 10 milioni di euro per l’anno 2023 e di 12 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025.
A beneficiarne potranno essere i comuni a vocazione turistica con meno di 5.000 abitanti, sia in forma singola che in forma aggregata, che potranno inoltrare la loro domanda tramite la piattaforma informatica del Ministero appositamente realizzata, a partire dal 17 luglio 2023.
“Una misura che offre la possibilità di valorizzare i gioielli nascosti della nostra bella Italia -ha commentato il Ministro Santanchè- e di favorire quindi lo sviluppo di percorsi turistici diversificati che potranno anche dare un contributo importante in ottica di destagionalizzazione del turismo”.
Tra gli interventi realizzabili grazie al Fondo, la creazione di offerte turistiche per persone con disabilità, lo sviluppo di nuovi itinerari o destinazioni turistiche che valorizzino l’identità territoriale e la vitalità culturale dei piccoli comuni, la riqualificazione urbana delle aree oggetto di dissesto idrogeologico e il potenziamento della mobilità sostenibile.
Ma anche interventi atti a creare, produrre e diffondere gli spettacoli dal vivo e festival, promuovere e sviluppare il turismo locale del settore primario e delle attività artigianali tradizionali, ridurre l’impatto ambientale del turismo e incrementare la sostenibilità ambientale della destinazione turistica.