La Segretaria del PD Marche Chantal Bomprezzi interviene sul progetto di insediamento di una discarica presso la zona di Riceci a Gallo di Petriano (PU).
“Che una discarica sia il modo peggiore per ‘gestire’ i rifiuti è un fatto assodato. Il recupero dei rifiuti attraverso la virtuosa economia circolare è senza dubbio il metodo da privilegiare per mille motivi e, lungo tutta la filiera, vanno rispettate le indicazioni dell’Unione Europea. Quello che non riusciamo a comprendere nel progetto di discarica che interessa il Comune di Petriano e una splendida vallata dell’Urbinate sono i motivi che hanno portato alla scelta di quel luogo e la maestosità dell’intervento” così la Segretaria Dem sintetizza una protesta popolare che sta coinvolgendo non solo i residenti della zona coinvolta ma anche persone e autorità di diversi territori.
“Grazie all’intervento dei consiglieri comunali di Urbino del nostro Partito – prosegue Bomprezzi – insieme ad un altro membro civico del Consiglio comunale, il Sindaco è stato costretto ad inserire la discussione sulla nuova discarica a Petriano nella riunione del Consiglio comunale dedicata specificatamente al problema e in programma domani pomeriggio. Oggi (5 giugno) alle 19,30 è stato organizzato un flash mob per sensibilizzare la popolazione locale davanti ai Torricini di Urbino, emblema dell’entrata della città ducale nella World Heritage List dell’UNESCO”.
“Nessuno vorrebbe una discarica vicino alla propria abitazione – precisa la Segretaria PD – tanto più di rifiuti industriali speciali, ma ci sono luoghi e luoghi, nonché modi e modi di proporla. Questa è la vallata scelta dallo spot pubblicitario che ha portato la nostra regione in tutto il mondo per la sua bellezza! Possibile che non ci siano siti alternativi e possibile che proprio qui sia necessaria quella che, stando al progetto, con i suoi 5 milioni di metri cubi, sarebbe una delle più grandi discariche delle Marche da destinare a rifiuti speciali?”
“Contestiamo poi il modo con cui è stata proposta la realizzazione della mega struttura – sottolinea Bomprezzi. Un percorso di ascolto dal basso e di condivisione delle reali necessità, qualora ci siano, sarebbe stato forse utile agli stessi decisori ma sicuramente più corretto nei confronti delle popolazioni coinvolte, in primis quella di Petriano”.
Il Partito Democratico delle Marche chiede quindi chiarezza: “Abbiamo raccolto la segnalazione della Federazione provinciale del Partito coordinato da Rosetta Fulvi e siamo tutti al loro fianco. Ci batteremo ad ogni livello insieme a tutti i cittadini dell’urbinate e del pesarese per avviare una corretta discussione. Vorremmo che tutte le parti coinvolte giochino a carte scoperte, con chiarezza e sincerità, e da qui far partire un’analisi seria e condivisa con chi dovrà subirne le eventuali conseguenze e basta”.