Monday 25 November, 2024
HomeComunicati stampaIl sondaggio: l’IA conquista le imprese. L’esperto: è decisiva anche per le aziende più piccole

Arriva il sondaggio che avvicina alla normalità quotidiana il ricorso alle ultime frontiere dell’intelligenza artificiale.  il 40% delle aziende ha soluzioni di AI già in fase di produzione e il 23% in fase di sperimentazione. Solo il 12% dispone, peraltro, di un modello di risk management e solo il 19% ha definito processi per valutare la conformità dell’AI alle norme vigenti. Sono i dati di un’indagine  condotta da Deloitte in collaborazione con il Centro di ricerca per l’innovazione del settore bancario (Abi Lab) e la Società italiana per l’etica dell’intelligenza artificiale (Sipeia) che ha coinvolto un campione di 47 imprese operanti in Italia in diversi comparti. Stando alle cifre le imprese sembrano stregate da decisiva e controversa innovazione. Per il 94% delle aziende interpellate dallo studio, l’intelligenza artificiale sarà fondamentale per restare competitive nei prossimi 5 anni. Il 34% intende adottare soluzioni di AI per ridurre i costi; il 33% per migliorare i processi decisionali; il 27% per ottimizzare prodotti e servizi esistenti.

A confermare la tendenza di questi dati è Flippo Barbetta, ceo di Tai- Thiink About it ed esperto di organizzazione ed innovazione d’impresa. “L’intelligenza artificiale ci aiuta, la usiamo già con grande vantaggio. Potrebbe migliorare il marketing e le vendite, conoscendo le esigenze  e le abitudini del cliente offrendo prodotti o servizi migliori, oppure smaltendo le molte complessità a carico delle aziende, impiegando le persone non in  pure operazioni di calcolo ma in compiti che ne valorizzino l’alta professionalità. C’è una resistenza culturale nei confronti di una risorsa tecnologica che può aiutare anche le piccole e medie imprese. Eppure stiamo già utilizzando normalmente questa importante tecnologia.. Accade quando, ad esempio, vediamo un film su piattaforma, e l’I.A. ci propone lungometraggi o serie tv che incontrino i nostri gusti e le nostre percezioni, ci aiuta con il pilota automatico di un aereo. Non avrà nessun impatto disastroso ed apocalittico. Al contrario, è probabile che crei diversi lavori nuovi e, di conseguenza, posti di lavoro. Per quanto riguarda le PMI che sono la spina dorsale del Paese-prosegue Barbetta-l’AI potrebbe aiutare a migliorare gli aspetti di marketing e vendita ma anche la produttività. Faccio alcuni esempi: il lavoro umano avrebbe una centralità maggiore perché sarebbe più strategico, più valorizzato, mentre la macchina verrebbe destinata a fattori analitici e meramente ripetitivi. Un altro considerevole vantaggio è la possibilità di conoscere con anticipo e in modo estremamente preciso le esigenze e i desiderata dei clienti tramite delle “stanze di chat” che ci aiutano a profilare meglio i bisogni degli utenti.  Una svolta che consente alle imprese di offrire beni e servizi sempre più personalizzati.

Inoltre, grazie a questa nuova tecnologia,  le possibilità commerciali, anche di una PMI, potrebbero essere, potenzialmente infinite. A questo proposito, Barbetta cita  “Metaverse Tai Exhibition”.  E’ un originale esperimento  di foyer espositivo su metaverso sviluppato su piattaforma Unit, realizzato con l’ausilio della tecnologia Web3.0. Questo spazio espositivo virtuale sarà visibile – attraverso l’utilizzo di occhiali oculus – all’interno di un prossimo  grande evento pubblico che si annuncia di grande interesse per tutti gli attori (imprenditori, analisti, ricercatori ) che si chiedano cosa significhi fare impresa in un mondo in costante trasformazione. Accessibile h24, sarà possibile visionare le stanze dei vari espositori, scambiare informazioni, stabilire relazioni d’affari senza limiti temporali e spaziali, in un contesto mondiale.

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Comunicato Stampa