Friday 22 November, 2024
HomeAttualitàNegozio leggero, il primo supermercato dello sfuso di Ancona

Inquinare meno, ridurre l’impatto ambientale sull’ambiente in cui viviamo, fare a meno delle tonnellate di plastica che, quotidianamente, riversiamo nei nostri fiumi e mari: questi gli obiettivi che un’economia che voglia dirsi circolare dovrebbe impegnarsi a perseguire con un approccio attivo e costante.

Un obiettivo che hanno il dovere di porsi non solamente le grandi istituzioni (quali le strutture governative), ma che, per poter essere realizzato a pieno, deve necessariamente includere l’impegno di tutte quelle piccole e medie aziende sulle quali si basa l’economia del nostro Paese. Talvolta, infatti, sono proprio le intuizioni di piccole realtà ed esperti illuminati del settore a produrre rivoluzioni di portata gigantesca.

Come quella che ha portato alla creazione della catena dei negozi leggeri: piccoli supermercati, cioè, in cui i prodotti siano distribuiti sfusi o con il vuoto a rendere, ed in cui la parola “plastica” è letteralmente fuori moda. Delle 20 sedi dei negozi leggeri inaugurate tra l’Italia e la Svizzera, a decorrere dal 2009, una di queste è situata proprio ad Ancona. Scopriamo, dunque, quali sono le peculiarità e le caratteristiche di tali strutture, nonché la filosofia che ne rappresenta il fondamento.

Negozi leggeri: cosa troverai nel punto vendita di Ancona

Ad Ancona, in via Bruno Buozzi 12, è sorto il primo negozio leggero delle Marche, che assieme ad altre 19 sedi sparpagliate tra l’Italia e la Svizzera incarna la realizzazione di un progetto, sostenuto dall’ente Ecologos, di economia circolare e con zero sprechi. Ma che cosa, andando nei particolari, è possibile acquistare all’interno di questi piccoli supermercati dello sfuso?

Le merci vendute nella sede di Ancona e nelle altre disseminate lungo lo Stivale sono infinite: dai generi alimentari ai prodotti per la cura del corpo e della persona. Dai cosmetici ai detersivi. Dagli accessori per la quotidianità a contenitori eco di varie forme e dimensioni. In ciascun negozio leggero, gli unici criteri da rispettare sono quelli della sostenibilità ambientale, di un’economia circolare che punti al riutilizzo dei materiali, e di una filiera che sia controllata e supervisionata in ogni singola fase, possibilmente a km 0.

L’obiettivo dei negozi leggeri

L’obiettivo dei negozi leggeri? Quello di arrivare ad ingrandirsi fino a creare una vera e propria catena di supermercati dello sfuso a livello internazionale. In aggiunta, lo scopo è anche quello di implementare il servizio reso all’ambiente mediante progetti e ricerche che vadano interamente in una direzione “plastic free.

Avere a cuore la salubrità dell’ecosistema e la sopravvivenza del pianeta, d’altro canto, vuol dire anche imparare ad approcciarsi alla filosofia dei negozi leggeri. Facendo una capatina nella sede situata in via Bruno Buozzi di Ancona, vi saranno immediatamente chiari i principi del progetto di Ecologos. Ed anche il motivo per cui, in un’ottica di tutela ambientale e della salute, tali negozi dovranno rappresentare i supermercati del futuro.

Autore

Vanessa Zagaglia

Laureata in Lettere moderne (2020) e in Filologia moderna (2023) presso l’Università di Macerata. Iscritta all'albo dei giornalisti pubblicisti dal 2023. Appassionata lettrice, e scrittrice per vocazione. Dal 2020 collabora con testate telematiche di impronta generalista e con settimanali che si occupano della sua realtà, quella osimana. La frase che più la rappresenta è tratta dal repertorio di De André: “Guadagnatevi il cielo, conquistatevi il sole”.