Tanti i fotogrammi dalle riprese delle telecamere lungo la A10 che dimostrano come quattro uomini abbiano speronato più volte un furgone, mettendo in serio pericolo molti automobilisti, e poi costretto il conducente a fermarsi in una piazzola di sosta. Lì l’aggressione, poi l’investimento.
Le telecamere di sorveglianza sull’A10 hanno ripreso una violenta aggressione ai danni di un uomo originario del Marocco. Nei filmati si vedono quattro persone, due delle quali sono state arrestate in flagranza di reato, poco dopo dai poliziotti della Polizia stradale di Genova, intervenuti subito. Gli altri due sono stati fermati a seguito delle indagini condotte in collaborazione con la Squadra di polizia giudiziaria del compartimento Polizia ferroviaria “Liguria”.
Ecco cosa è accaduto ed è stato ripreso dalle telecamere
Quattro uomini a bordo di un’auto hanno lanciato oggetti contro un autocarro, provando più volte a ostruire il passaggio durante la corsa, fino a costringere il conducente, di origine marocchina, a fermarsi sulla corsia di emergenza per poi aggredirlo con schiaffi, pugni al volto e calci senza neanche lasciargli il tempo di scendere. Una volta trascinato a forza dall’autocarro, gli hanno rivolto frasi offensive e di minaccia.
Gli aggressori sono poi risaliti a bordo dell’auto, e nel riprendere la marcia a forte velocità, lo hanno investito. La vittima, catapultata prima sul parabrezza e poi sul cofano motore, è stata trascinata per diversi metri fino a cadere sull’asfalto a seguito della brusca frenata del mezzo. L’auto con a bordo gli aggressori ha poi ripreso la sua folle corsa fino al casello successivo. Lì due dei quattro uomini sono scesi e hanno cercato di dileguarsi.
L’auto, invece, rientrata in autostrada, è stata intercettata da una pattuglia della Polizia stradale: i due sono stati arrestati.
La successiva attività di indagine ha permesso, in pochi giorni, di identificare gli altri due e di comprendere i motivi dell’azione violenta: odio etnico.
La vittima ha una prognosi di 45 giorni.
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