Con le amministrative alle porte il 14 e 15 maggio, i candidati del capoluogo marchigiano ultimano le proprie campagne elettorali.
A dare sostegno al candidato del Centrodestra Daniele Silvetti, sono arrivati in città il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il Vicepresidente Antonio Tajani e il leader della Lega Matteo Salvini, intervenuti lunedì ad Ancona insieme a Silvetti ed al Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli.
Acquaroli: “Mai successo che i due presidenti del consiglio fossero in contemporanea nelle Marche. Un momento unico con i massimi esponenti del Governo nazionale”
È il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli il primo a calcare il palco di piazza Roma: “È per noi un grande orgoglio avere i massimi esponenti del governo nazionale. I leader del centro destra sono qui per raccontare quello che stanno facendo e cercare di spingere questo territorio verso un rilancio indispensabile a cui noi stiamo lavorando tantissimo.
Siamo ad una settimana dalle amministrative dove Daniele potrà fare un risultato straordinario ed apportare un tassello determinante nella regione Marche“.
Daniele Silvetti: “Il politico, un modello anche in campagna elettorale”
“Si può passare una vita far politica ma si può sognare una volta sola una giornata come questa -ha iniziato il candidato sindaco Daniele Silvetti. Credo che la politica sia il grande motore di un paese e credo che la responsabilità di un politico sia quella di fare da modello, anche in campagna elettorale. Ci può essere il confronto aspro, ma bisogna sempre stare attenti ai cittadini“.
Sono seguiti i richiami alla volontà di voler agire a favore dei lavoratori dipendenti, delle fasce più fragili della popolazione e della valorizzazione delle bellezze del territorio, con un ultimo cenno conclusivo alla “Capitale della cultura 2024“, titolo che sarà tenuto il prossimo anno da Pesaro: “un’occasione persa da Ancona che fa crescere un’altra città a discapito della nostra” ha commentato in chiusura.
Antonio Tajani, dall’amministrazione del parco del Conero al porto
“Vogliamo Daniele Silvetti sindaco di Ancona perché puntiamo sulla competenza – ha esordito il Vicepresidente del consiglio Tajani. Daniele è stato presidente del parco del Conero, ha dimostrato di essere in grado di amministrare bene e di avere una grande esperienza amministrativa insieme alla capacità di poter governare la capitale delle Marche.
Le Marche hanno la forza industriale e devono avere la capacità di esportare i propri prodotti al di là del mare -ha aggiunto- per questo la gestione del porto è importante. Dall’altra parte del mare ci sono i Balcani che sono una possibilità per le nostre imprese, per aprire nuovi mercati e dobbiamo tornare protagonisti, con Ancona che svolge un ruolo importante in questa dimensione.
Matteo Salvini: “il 14, domenica del voto e del cambiamento storico”
Da Ancona, lo sguardo del leader della Lega guarda da subito alla questione migranti: “l’impegno è che Ancona sia Ancona per tutti, che non ci siamo quartieri dove è meglio che la sera le ragazze non passeggino, che il sindaco porti sicurezza a chi vive in piazza Ugo Bassi, nel Quartiere del piano. Non devono esserci zone emarginate. L’accoglienza conosce delle regole e son contento che grazie ad un governo compatto tornino in parlamento i decreti sicurezza. Ancona ha le porte spalancate per chi scappa dalla guerra ma l’Italia non può accogliere tutti. È l’Europa a dover aprire le sue porte.
“Il voto è una scelta di valori -ha concluso tornando alle amministrative. Domenica 14 maggio è la domenica del voto e del cambiamento storico, perché ci sarà il primo sindaco di centro destra della città di Ancona, dal dopoguerra ad oggi“.
Giorgia Meloni: “votare Silvetti per ricominciare da capo”
A concludere il comizio è Giorgia Meloni che torna nel luogo dove il 23 agosto scorso aveva aperto la sua campagna elettorale, nella prima manifestazione di piazza da quando è Presidente del consiglio italiano.
“Quel 23 agosto abbiamo deciso di aprire la campagna qui -ha raccontato- per tributare un’ esperienza di governo che ci stava dando grandi soddisfazioni grazie a Francesco Acquaroli e alla sua squadra, che è riuscita ad imprimere sulla regione una dimensione strategica di sviluppo. Una regione messa al centro e pur tuttavia isolata, che gode di bellezze straordinarie ma che non aveva un marchio riconosciuto.
Le Marche sono l’unica regione ad avere a pochi chilometri porto, interporto ed aeroporto eppure a quelli che c’erano stati prima non era venuto in mente che questa vicinanza poteva essere sfruttata. Sono fiera perché stiamo lavorando su questo. Sull’autostrada, sulla ferrovia, e ovviamente sul porto. Se ci comportiamo come se il mare non lo avessimo è difficile, se non lo riconosciamo come la più grande infrastruttura, la più grande risorsa“.
“Conosco Daniele da qualche decennio -ha concluso definendo il collega e candidato “capace, competente e concreto“, con “una visione da realizzare per la città“.
“Non voglio parlare male degli avversari ma quando sei abituato a vincere sempre, accade spesso che smetti di governare e ti limiti a gestire il potere. È quello che è accaduto in questa città. Anche per chi ha perso la sfida di governare, vale la pena dare il voto a Silvetti e ricominciare da capo“.