Il fatto risale al 23 marzo scorso. Il proprietario nel rincasare aveva colto sul fatto il ladro ed era stato aggredito e ferito con un coltello alla mano
La Squadra Mobile della Questura di Fermo, a seguito di articolate indagini, ha proceduto a deferire in stato di libertà un cittadino algerino, resosi responsabile di una rapina che risale al 23 marzo scorso, ai danni di un cittadino residente a Civitanova Marche.
L’uomo è stato intercettato a bordo di una motocicletta modello Teneré, che non si fermava all’alt degli agenti, e cercava di fuggire insieme ad altro uomo con lui in moto.
Le successive indagini, concretizzatesi in primis con l’analisi dei sistemi di videosorveglianza comunali afferenti al luogo dell’avvistamento, permettevano di riscontrare e risalire alla targa della motocicletta summenzionata datasi alla fuga.
La moto risultava essere rubata, ed il proprietario di Civitanova Marche il 23 marzo scorso aveva denunciato il fatto (rapina e lesioni) al locale Commissariato.
I fatti raccontati dal proprietario sono i seguenti. Nel rincasare presso la sua abitazione, aveva notato la porta del garage aperta e la luce accesa. Una volta entrato si era avveduto della mancanza della sua moto Yamaha Tenere’, del valore di 12.000 euro. In garage c’era un uomo che stava rovistando tra gli scaffali e gli scatoloni. L’intruso, una volta scoperto, lo aveva immediatamente aggredito, tentando più volte di colpirlo all’addome con un coltello estratto dalla tasca del giubbino indossato ed infine ferendolo ad una mano.
Il 28 marzo, nel corso di un ulteriore servizio di controllo straordinario del territorio, i poliziotti della Squadra Mobile intercettavano nella zona del cimitero di Porto Sant’Elpidio il passeggero della moto modello Teneré, visto in volto durante le fasi iniziali dell’inseguimento del 27/03/2023 e prontamente riconosciuto.
Il soggetto, che da controlli eseguiti alla banca dati Interforze, risultava aver eluso i controlli di frontiera ed essere quindi irregolare sul territorio nazionale, veniva dunque fermato e accompagnato presso gli Uffici della locale Questura ove, all’esito di ulteriore attività investigativa, veniva denunciato per i reati di rapina aggravata e lesioni personali.