Thursday 21 November, 2024
HomeStoria e tradizione25 aprile, festa di San Marco a Cupramontana

Alla scoperta della chiesa di San Marco dopo la riapertura del 2004. Processione e messa il 25 aprile

A Cupramontana, ogni 25 aprile, si celebra, come la tradizione vuole da decenni, la ricorrenza di San Marco. Forse non molti sanno che, oltre alle tante bellezze storico – architettoniche, la Capitale del Verdicchio custodisce una miriade di piccoli tesori. Uno di questi è proprio la piccola chiesina intitolata a San Marco e posta nella campagna cuprense in contrada San Marco.

La chiesetta è ricordata nella bolla di Innocenzo III, del 1199, come dipendente dall’abbazia di S. Elena all’Esinante, per divenire poi, nel XV secolo, prepositura della chiesa di San Lorenzo di Cupramontana, da cui tutt’oggi dipende.

La storia, i lavori di restauro

Ha avuto rimaneggiamenti nel 1200, presentando alcuni elementi gotici, e all’inizio del 1300, quando fu affrescata al suo interno. Venne poi parzialmente ricostruita dopo il terremoto del 1741 con una copertura abbassata rispetto alla precedente.
Nel 2003/2004 sono stati eseguiti lavori di restauro e sono stati recuperati frammenti di un affresco trecentesco raffiguranti la Madonna con Bambino, San Francesco d’Assisi e Sant’Antonio Abate. 

Il 25 aprile 2004 la chiesa è stata riaperta al culto e vi viene celebrata la Messa ogni 25 aprile.

Dal punto di vista architettonico si tratta di una piccola chiesa a pianta rettangolare con un solo altare puntato ad Oriente. Dell’antica struttura conserva il portale ad arco acuto e l’abside non pienamente circolare, dove si scorgono residue di colonnine decorative.

Per chi volesse vedere questo piccolo gioiello architettonico immerso nella campagna cuprense può partecipare martedì 25 aprile alle ore 9.30 alla processione dalla figuretta di San Marco, fino alla chiesa dove, alle 10, verrà celebrata la Messa.

Autore

Cristiana Simoncini

Laureata in Lettere moderne, specializzata in valorizzazione e comunicazione dei beni culturali, è iscritta all’ordine dei giornalisti dal 2007 ed ha collaborato per svariate testate giornalistiche. Autrice di diversi libri di storia locale, è membro del comitato di redazione della Rivista “Quaderni storici Esini”. Attualmente lavora come operatrice di patronato.