Il provvedimento del Questore di Ancona scattato dopo l’ennesimo episodio di violenza tra due avventori. Nel 2021 era già stato chiuso due volte per mancato rispetto del divieto di assembramento.
Un bar di via Flaminia vicino alla stazione ferroviaria di Ancona è stata teatro, il 16 aprile scorso, di una rissa con accuse reciproche tra due avventori. Sul posto, chiamata da uno dei dei uomini, la Polizia che ha raccolto le accuse di aggressione messa in atto da un altro uomo, che era ancora all’interno del bar. Questi denunciava a sua volta l’altro di averlo preso a calci e pugni. Animi agitati e alcol erano evidenti, sul posto anche i sanitari per le cure del caso.
Il bar, di proprietà di uno straniero di 43 anni, gravato da precedenti penali, era già stato chiuso due volte nel 2021, il 6 febbraio ed il 22 novembre, per 5 giorni in quanto non veniva assicurato il rispetto del divieto di assembramento.
Ma non solo. Dopo numerosi controlli, il locale risulta essere l’abituale ritrovo di persone con precedenti penali per reati contro la persona, il patrimonio, il codice della strada e stupefacenti. Una situazione di continuo rischio in relazione all’ordine ed alla sicurezza pubblica, ha quindi determinato la nuova chiusura da parte del Questore.
Il locale resterà chiuso per sette giorni. La misura è stata eseguita il 19 aprile dagli uomini della Squadra amministrativa e di sicurezza della Questura.