La Regione Marche annuncia nuove risorse destinate ai commercianti delle zone terremotate.
Un convegno ad Ascoli Piceno nel pomeriggio di lunedì 17 aprile, ha visto la presentazione di sei nuovi bandi destinati ai protagonisti dei lavori commerciali nelle zone del cratere sismico marchigiano. Presenti il Commissario alla Ricostruzione Guido Castelli, l’assessore regionale al Commercio Andrea Maria Antonini, il sindaco Marco Fioravanti e l’assessore comunale Domenico Stallone.
In seguito al terremoto che ha colpito il Centro Italia tra l’agosto e l’ottobre 2016, la Regione Marche ha costituito un elenco di Comuni che ricadono nel cosiddetto “Cratere del sisma“. Al suo interno ci sono 87 comuni marchigiani di cui 17 in provincia di Fermo, 22 in provincia di Ascoli Piceno, 46 in provincia di Macerata e 2 in provincia di Ancona.
Ai commercianti ed alle piccole imprese di questi comuni sono dedicati sei nuovi bandi che verranno emanati nel corso del 2023: quattro che stanziano risorse regionali e due che rendono accessibili fondi europei.
I primi, per un ammontare di 2.9 milioni di euro, sono dedicati a progetti per la riqualificazione e la valorizzazione degli esercizi commerciali, per il potenziamento dei sistemi di sicurezza delle piccole e medie imprese e per la diffusione di negozi di vendita di prodotti sfusi e alla spina. Rientrano nel bando anche i progetti per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
Gli altri due infine, che mettono in gioco 6 milioni di euro provenienti dalla nuova programmazione europea Fesr, sono destinati allo sviluppo di centri commerciali naturali o alla riqualificazione delle imprese dedite al commercio e alla somministrazione al pubblico di alimenti e bevande.
Come sottolineato dal Commissario alla ricostruzione Castelli, “le nuove risorse messe in campo dalla struttura Commissariale per il rilancio della ripresa economica e dalla Regione Marche, così come le semplificazioni di cui i commercianti si fanno sempre interpreti, sono un importante sostegno per far sì che il cratere torni presto pienamente vitale, sia dal punto di vista economico che sociale“.
