Sunday 21 December, 2025
HomeCulturaTeatro Pergolesi, svelata la Stagione lirica 2026: grandi classici e uno sguardo al futuro

Grandi titoli del repertorio, nuove produzioni e una forte attenzione alla contemporaneità e alla formazione del pubblico più giovane. La Fondazione Pergolesi Spontini ha annunciato i cartelloni della 59ª Stagione Lirica di Tradizione del Teatro Pergolesi di Jesi, che si svilupperà nel corso del 2026, tra primavera, estate e il tradizionale periodo autunnale da ottobre a dicembre.

L’annuncio è arrivato a margine della conferenza stampa di presentazione de La Bohème, anticipando un programma che conferma il ruolo del Teatro Pergolesi come punto di riferimento nazionale per il melodramma e la produzione lirica.

Autunno tra Puccini, Donizetti, Verdi e una prima mondiale

Il cuore della stagione sarà concentrato tra ottobre e dicembre 2026, con quattro titoli d’opera, tutti in nuova produzione, e un appuntamento dedicato al balletto. Ad aprire il cartellone sarà Il trittico di Giacomo Puccini (Il tabarro, Suor Angelica, Gianni Schicchi), in scena il 9 e 11 ottobre. Un evento di particolare rilievo, dal momento che l’opera non è mai stata rappresentata nella sua interezza al Teatro Pergolesi.

Seguirà Don Pasquale di Gaetano Donizetti (30 e 31 ottobre), mentre a novembre spazio alla contemporaneità con la prima mondiale de L’esecuzione, opera di Salvatore Passantino su libretto di Marco Malvaldi, in programma il 14 e 15 novembre. A dicembre, l’11 e il 13, il sipario si alzerà su uno dei titoli più amati del repertorio verdiano, Nabucco, prima del gran finale del 19 dicembre affidato a un titolo di balletto, che verrà annunciato nei prossimi mesi.

Scenografia e giovani talenti al centro del progetto Svoboda

Anche nel 2026 la Fondazione conferma il Concorso dedicato a Josef Svoboda, giunto alla sesta edizione, che coinvolge le Accademie di Belle Arti di Macerata, Bologna, Venezia, Carrara, Bari e Brera. I vincitori cureranno scene e costumi di Don Pasquale e dell’opera contemporanea L’esecuzione, con un progetto scenico unitario che darà continuità visiva alle due produzioni, come già sperimentato con successo nella stagione 2025.

Opera e formazione: spazio a bambini, scuole e famiglie

La stagione sarà preceduta in primavera da due importanti progetti dedicati al pubblico più giovane. Ad aprile debutterà, in prima assoluta, Le peripezie di Pinco Pallino, fiaba musicale contemporanea di Mario Pompei, con rielaborazione musicale di Gianluca Piombo e drammaturgia di Lorenzo Giossi, nuova commissione della Fondazione Pergolesi Spontini.

A maggio tornerà invece Opera Lab Edu, con una nuova produzione di Carmen di Bizet che coinvolgerà oltre mille studenti e docenti di numerosi istituti comprensivi della provincia e della regione, confermando la vocazione educativa del Teatro Pergolesi.

Estate nei borghi con Spontini

Nel mese di luglio si rinnoverà l’appuntamento con “Opera nei borghi”, progetto che unisce musica e valorizzazione del territorio. Protagonista sarà Li finti filosofi di Gaspare Spontini, rappresentata a Urbania e a Maiolati Spontini, nell’ambito del corso di alto perfezionamento in canto lirico del Centro Studi Italiani Opera Festival e di FIO Italia.

Con la 59ª Stagione Lirica, il Teatro Pergolesi di Jesi ribadisce la propria identità di Teatro di Tradizione, capace di tenere insieme grandi capolavori, nuove commissioni, sperimentazione e formazione del pubblico. La direzione artistica è affidata a Cristian Carrara, con Lucia Chiatti alla guida della direzione generale.

Il programma completo, con cast e dettagli produttivi, sarà reso noto nei prossimi mesi, ma il cartellone 2026 si preannuncia già come uno dei più articolati e ambiziosi degli ultimi anni.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio. L'idea di fondare Capocronaca, insieme a Cristina, nasce all'inizio del 2023. Nelle sue fondamenta, la volontà di dare ai lettori una voce nuova da ascoltare e scoprire insieme a loro, cosa accade ogni giorno.