Una collezione che intreccia storia, creatività e alta formazione sartoriale. È visitabile fino al 7 gennaio la nuova esposizione allestita nella vetrina dell’Ufficio Turismo di piazza della Repubblica, dove sono esposti abiti e accessori realizzati dagli studenti e dalle studentesse del triennio dell’indirizzo “Moda e Artigianato per il Made in Italy” dell’Istituto “Marconi Pieralisi”.
La mostra rientra nel progetto “Sulle ali di Federico II”, percorso creativo che trae ispirazione dalla passione dell’imperatore svevo per la falconeria. Un tema simbolico che unisce potere, libertà e conoscenza, diventato punto di partenza per una mini collezione haute couture nata dalla collaborazione tra la scuola e il Comune di Jesi.
La presentazione in Sala consiliare
La collezione è stata presentata ufficialmente lunedì 1° dicembre nella Sala consiliare del Comune, alla presenza del sindaco Lorenzo Fiordelmondo, dell’assessora alla Pubblica istruzione Emanuela Marguccio, della rappresentante dell’Ufficio scolastico regionale Carmina Pinto, delle dirigenti scolastiche Maria Rita Fiordelmondo (“Marconi Pieralisi”) e Luca Serafini (Liceo Mannucci), della responsabile dell’Ufficio Musei Simona Cardinali, oltre ai rappresentanti della Cna, degli orafi jesini, di Acca Accademy e del corpo docente dell’indirizzo Moda.
Abiti ispirati al volo del falco: leggerezza, libertà e ricerca interiore
Le creazioni degli studenti reinterpretano la figura del falco – animale centrale nell’immaginario federiciano – come simbolo di armonia, elevazione e libertà interiore. Il risultato è una serie di capi haute couture pensati per giovani donne “che non cercano di imporsi, ma di elevarsi”, come spiegato durante la presentazione.
Linee fluide, tessuti stratificati e silhouette morbide ma strutturate caratterizzano gli abiti, che evocano il movimento elegante del battito d’ali. La palette cromatica richiama gli elementi naturali legati al mondo del falco:
- bianco, luce e purezza dell’aria;
- blu notte e nero, profondità e mistero del cielo;
- rich gold, la regalità dell’aquila imperiale;
- bordeaux, forza interiore e passione.
Il percorso creativo: studio, ricerca e sperimentazione
L’elaborazione della collezione è stata articolata in diverse fasi: dall’analisi del tema alla visita al Museo Federico II “Stupor Mundi”, dallo studio dei costumi medievali alla definizione del target e del moodboard. Successivamente si è passati alla scelta di colori, materiali e stampe, fino alla progettazione digitale e alla realizzazione dei prototipi.
Le tavole tecniche e i modelli presentati in Sala consiliare rappresentano il risultato di mesi di progettazione, ricerca e lavoro di laboratorio.
«Un progetto che valorizza creatività e territorio»
La dirigente scolastica Maria Rita Fiordelmondo ha ripercorso la genesi del progetto “L’Oro di Federico II”, rilanciato nell’ultimo anno su impulso dell’assessorato alla Pubblica istruzione:
«Ispirandoci al falco – ha spiegato – le studentesse hanno creato la mini collezione che oggi possiamo ammirare. Ringrazio il Comune, l’assessora Marguccio, la dottoressa Cardinali e Acca Accademy per il supporto, così come le docenti del Dipartimento Moda e tutte le alunne coinvolte».
Il progetto, sviluppato insieme ai partner del territorio – dal Liceo Mannucci agli orafi jesini – conferma il ruolo della scuola come spazio di connessione tra sapere, artigianato e patrimonio storico locale.



