Jesi – Il processo di riqualificazione dell’area ex ospedale di Viale della Vittoria a Jesi entra nel vivo. L’Amministrazione comunale ha ufficializzato l’affidamento dell’incarico per la redazione del masterplan e della conseguente variante urbanistica, un passo fondamentale per definire il futuro di uno degli spazi più strategici della città.
Il team di progettazione e la firma di Mazzanti
L’incarico, del valore di circa 78 mila euro, è stato affidato al raggruppamento temporaneo di professionisti ritenuto più idoneo tra le 17 candidature pervenute.
- Mandatario: Operastudio Magni Paci Architetto di Milano e New York, studio con esperienza in progetti di rigenerazione urbana a livello internazionale.
- Membri del Team: Gli architetti Gian Paolo Roscani, Fabio Ciccarelli e Francesco Chiacchiera.
- Consulenza d’Eccellenza: La squadra si avvarrà della consulenza dello Studio Equpi Mazzanti dell’architetto Giancarlo Mazzanti, professionista colombiano di origine jesina e firma dell’architettura di fama mondiale, con un portfolio di realizzazioni pubbliche e sociali di grande rilievo. Per Mazzanti, l’incarico rappresenta un ritorno d’impegno nella sua città d’origine.
Fasi del progetto: visione collettiva entro il 2026
Il cronoprogramma del team di professionisti prevede il completamento delle attività entro settembre 2026, articolato in diverse fasi chiave:
- Fase Iniziale (Entro fine anno): Coordinamento con l’importante processo di partecipazione avviato con la città, costruzione del quadro conoscitivo e analisi del contesto.
- Fase di Elaborazione (Prima metà 2026): Stesura del masterplan e degli elaborati di progetto della variante urbanistica.
- Fase Finale: Disseminazione e comunicazione dei risultati.
Al centro: l’ascolto della Comunità
L’Amministrazione comunale ha posto l’accento sulla necessità di un ascolto autentico e di una visione collettiva per garantire che le decisioni sulla vocazione funzionale dell’area siano durature e adeguate alle esigenze reali di Jesi.
Per questo, il gruppo di progettazione si interfaccerà immediatamente con l’Università Politecnica delle Marche (UNIVPM), soggetto a cui è stato affidato il rigoroso percorso partecipativo. Tale percorso è già partito il 6 novembre con un incontro pubblico e un Consiglio comunale aperto, e proseguirà con specifici appuntamenti con stakeholders e portatori di interesse diffuso.
L’intero percorso è condiviso con l’Azienda Sanitaria, interlocutore prioritario in quanto proprietaria dell’88% dell’area (il Comune detiene il restante 12%), che ha espresso la piena disponibilità ad accompagnare l’Amministrazione in questa delicata opera di riqualificazione.



