Grande prestazione a Roma di tutta la squadra contro un’avversaria storicamente ostica
Reduce dalla prima sconfitta sul campo di Faenza, la Luiss confidava molto sul ritorno al pala Tiziano per cancellare la serata negativa in terra di Romagna. Di fronte una squadra, Jesi, che veniva da due sconfitte consecutive, la seconda, quella con Casoria, frutto di una prestazione decisamente opaca, per di più toccata negativamente dal bollettino medico, uscito a poche ore dal match, riguardante le condizioni di Palsson. Il nazionale islandese, uscito malconcio da una caduta nel corso della gara di mercoledì contro Casoria, costata la frattura dell’osso piramidale della mano, potrebbe essere utilizzabile, non prima di quattro settimane.
Ebbene la squadra ha dimostrato di valere, giocando 40’ di rara intensità e qualità. Anche se il +16 finale (il massimo vantaggio era stato anche di 25 sul 62-37) testimonia una serata all’insegna di un’ottima prestazione offensiva, il fattore determinante, a nostro avviso, è stata la difesa, a partire dalla zona 2-3, fondamentale per presidiare l’area contro una squadra molto fisica nel reparto lunghi. Poi sull’altra metà campo la squadra di coach Ghizzinardi ha tirato con buone percentuali, andando al riposo con il 61% da due e il 53% da tre.
Si è trattato della prima ipoteca, quella più importante sul match; nei due quarti finali la General Contractor ha saputo arginare qualsiasi tentativo di rimonta della Luiss. Già nel primo quarto Jesi ha dimostrato di essere in grande serata, 20-10 il parziale, frutto di un significativo 15-0, dal 2-4 al 17-4, con 6 punti di Toniato, sempre più nei giochi della squadra, 4 di Arrigoni e, tra le altre cose, uno schiaccione di Del Sole. Da quel monento in poi la squadra è stata sempre in vantaggio.
La squadra di Righetti è apparsa frastornata, Jesi ha continuato a difendere con energia – facendolo bene – salendo sul +19, dopo appena 3’ di secondo quarto, sull’11-30, con il gioco da 3 di Arrigoni (canestro+tiro libero).
Da quel momento in poi non c’è stata più storia, ancora un quarto, il terzo, vinto dalla General Contractor, per 22-21 e una reazione, da parte della squadra di casa, sistematicamente tenuta sotto controllo.
L’epilogo sul 62-37, dopo la tripla di Toniato a 5’14” dalla sirena finale. Tutto il resto non ha aggiunto niente ad un match meritatamente conquistato dalla squadra di Ghizzinardi, che ha cancellato gli incubi, l’infortunio di Palsson e la sconfitta con Casoria, tornando quella bella vista contro Livorno. Forse stasera ancor più bella. Vittoria storica contro un’avversaria mai battuta, né e Roma, né a Jesi. Migliore risposta non poteva esserci.
Domenica 23 si riaprono le porte del pala Triccoli per il match contro Chiusi, poi il posticipo del 3 dicembre a Ravenna, data spostata per l’impegno in nazionale di Palsson, che ovviamente resterà a Jesi… quindi il turno di riposo previsto per il 7 dicembre, prima di viaggiare destinazione San Severo, il 14 dicembre.
LUISS ROMA-GENERAL CONTRACTOR JESI 66-82 (10-20, 15-25, 21-22, 20-15)
Luiss Roma: Jovovic 4 (1/1, 0/2), Pasqualin 5 (1/3, 1/4), Atamah 8 (4/6, 0/0), Salvioni 11 (2/4, 2/2), Graziano 5 (1/2, 1/2), Fernandez 15 (5/10, 1/4), Bottelli ne, Casella 3 (0/3, 1/2), Ferrara 1 (0/0, 0/0), Sylla 3 (0/2, 1/2), Cucci 11 (1/4, 3/6). All.: Righetti.
Tiri da due 15/35, 43% – tiri da tre 10/24, 42% – tiri liberi 6/13, 45% – rimbalzi 28, 11+17 (Jovovic e Salvioni 5) – Assist 14 (Casella 4).
General Contractor Jesi: Di Pizzo 6 (3/4, 0/0), Piccone 10 (1/2, 2/5), Maglietti 16 (3/5, 3/4), Arrigoni 15 (7/9, 0/2), Toniato 9 (3/7, 1/4), Tamiozzo ne, Bruno 14 (0/0, 4/5), Egbende 0 (0/0, 0/0), Nicoli 8 (0/0, 2/2), Del Sole 4 (1/2, 0/0). All.: Ghizzinardi.
Tiri da due 18/29, 62% – tiri da tre 12/22, 54% – tiri liberi 10/11, 91% – rimbalzi 30, 5+25 (Toniato 8) – Assist 13 (Maglietti 7).


