Tra innovazione, ricerca e tradizione. Tajani: “Qui la forza del nostro sistema produttivo, radicato ma capace di guardare lontano”.
La Fiera Internazionale del Tartufo Bianco di Acqualagna, giunta alla sua 60ª edizione, ha aperto ufficialmente i battenti in piazza Enrico Mattei e al Teatro Conti, alla presenza delle autorità regionali, civili e militari, dei sindaci del territorio e del primo cittadino di Gubbio.
Un traguardo che celebra la storia di una comunità simbolo della cultura del tartufo e che, guardando al futuro, si conferma punto di riferimento per il dialogo tra tradizione, impresa e sostenibilità.
Nel suo messaggio al sindaco Pier Luigi Grassi, il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha sottolineato:
“Il tartufo è tra i prodotti più preziosi e iconici della cucina italiana. La sua ricerca e cavatura uniscono sapienza, rispetto per la natura e legame con il territorio. Acqualagna e il suo straordinario territorio incarnano questa eccellenza: qui il dialogo tra natura e impresa racconta in modo esemplare la forza del nostro sistema produttivo, radicato ma capace di guardare lontano.”
Una firma che guarda al domani
L’inaugurazione della Fiera è stata segnata da un gesto simbolico: la firma del contratto tra l’Associazione Nazionale Conduttori Tartufaie di Acqualagna e Amap – Regione Marche per la coltivazione sperimentale di una tartufaia di Tuber Magnatum Pico, il tartufo bianco più pregiato, in un terreno comunale nei pressi dell’Abbazia di San Vincenzo al Furlo.
Un progetto innovativo che prosegue il percorso di ricerca avviato nel 2025, con l’obiettivo di sviluppare tecniche colturali sostenibili e adattare la produzione ai cambiamenti climatici, garantendo un futuro alla filiera tartufigena e al suo indotto economico.
Le voci delle istituzioni
Sul palco del Teatro Conti, il sindaco Pier Luigi Grassi ha ricordato come questa edizione rappresenti “un momento unico e ricco di prospettiva”, perché segna il passaggio da fiera nazionale a evento internazionale:
“Il tartufo deve essere motore di una nuova economia che unisca cultura, ambiente ed enogastronomia. È un patrimonio identitario che caratterizza i nostri borghi e sul quale dobbiamo continuare a investire insieme.”
Il sindaco ha inoltre annunciato l’apertura di una collaborazione con la città spagnola di Sarriòn (provincia di Teruel), eccellenza europea nella produzione di tartufo nero pregiato, per uno scambio di conoscenze e buone pratiche nel settore della tartuficoltura.
“Auguro a questa Fiera che da internazionale possa diventare mondiale” ha dichiarato il prefetto di Pesaro e Urbino, Emanuela Saveria Greco, mentre il deputato Antonio Baldelli ha definito il tartufo “uno degli ambasciatori più iconici del nostro territorio e della nostra nazione”.
Il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, ha rimarcato il valore strategico della manifestazione:
“Sessanta edizioni rappresentano un traguardo importante. Questa Fiera è simbolo di un’economia che ha fatto crescere i territori interni, e la Regione continuerà a sostenerla come strumento di valorizzazione e promozione del nostro patrimonio agricolo e culturale.”
Riconoscimenti e grandi ospiti
Durante la cerimonia inaugurale sono stati premiati con una targa celebrativa alcune figure storiche di Acqualagna: Nico Giacomel, Alberto Melagrana, Gabriele Arseni, Amato Tontini e la Pro Loco per i suoi 25 anni di attività.
Applausi anche per lo chef e influencer Max Mariola, protagonista del cooking show inaugurale e premiato con la Ruscella d’Oro 2025:
“Mi sento a casa ogni volta che torno ad Acqualagna. Questo premio è un onore e un riconoscimento per chi porta nel mondo i valori e i sapori di questa terra.”
Tra tartufi e vini: il weekend del gusto
Domenica 2 novembre la Fiera è proseguita con il primo Forum nazionale dei vini da tartufo, un inedito dialogo tra le due capitali italiane del gusto, Alba e Acqualagna, con degustazioni, lectio magistralis e abbinamenti d’autore curati da Davide Eusebi, Lella Mazzoli e Luigi Lombardi.
La Fiera Internazionale del Tartufo Bianco di Acqualagna, promossa dal Comune con il contributo del Ministero dell’Agricoltura, della Regione Marche, dell’Associazione Nazionale Città del Tartufo e della Pro Loco di Acqualagna, si conferma così un evento simbolo della cultura gastronomica italiana, capace di unire innovazione e identità in un’unica grande festa dedicata al “diamante della terra”.


