Saturday 1 November, 2025
HomeMarcheAttualità MarcheColtiviamo la Cultura 2025: le dimore storiche celebrano il legame tra agricoltura e cultura

Domenica 9 novembre torna l’appuntamento con “Coltiviamo la Cultura – Festa dell’Agricoltura nelle Dimore Storiche”, l’iniziativa promossa dall’Associazione Dimore Storiche Italiane ETS (A.D.S.I.) in occasione della Giornata Nazionale dell’Agricoltura.
Giunta alla quarta edizione, la manifestazione coinvolgerà oltre 50 dimore storiche in 14 regioni italiane, che apriranno le loro porte al pubblico per celebrare l’intreccio virtuoso tra patrimonio culturale, agricoltura e sviluppo sostenibile.

Cultura e agricoltura: un binomio identitario

L’obiettivo della rassegna è mettere in luce come le dimore storiche – custodi di arte, paesaggio e tradizione – rappresentino oggi motori di economia sostenibile e di valorizzazione territoriale.
Le residenze aderenti proporranno degustazioni, laboratori, mercatini, conferenze, workshop e visite guidate, offrendo ai visitatori l’opportunità di conoscere da vicino la ricchezza del patrimonio rurale italiano e il legame profondo tra dimore, attività agricole e artigianato locale.

I dati dell’Osservatorio sul Patrimonio Culturale Privato confermano il forte intreccio tra dimore storiche e agricoltura: nel 39% dei casi, l’attività agricola genera oltre il 75% del reddito annuale delle dimore, mentre per il 21% il valore si colloca tra il 50% e il 75%.
Il comparto vitivinicolo ed enoturistico si conferma inoltre trainante: tutte le dimore produttrici di vino offrono esperienze di degustazione e l’85% ha registrato un aumento di visitatori nell’ultimo anno.

Le dimore, presidio di cultura e sostenibilità

«Con Coltiviamo la Cultura vogliamo ricordare che la dimora storica non è solo un luogo di memoria, ma una realtà viva che genera valore per il territorio» – afferma Maria Pace Odescalchi, presidente di A.D.S.I. – «Le nostre dimore contribuiscono quotidianamente alla crescita delle comunità locali, tutelano i paesaggi rurali e promuovono l’eccellenza del Made in Italy attraverso agricoltura, enoturismo e cultura».

A sottolineare il valore dell’iniziativa, anche il Vicepresidente nazionale Guglielmo Garagnani, che dichiara:
«Il numero crescente di adesioni conferma come Coltiviamo la Cultura sia ormai un appuntamento atteso e riconosciuto. Le dimore storiche costituiscono un modello di economia circolare e un punto di riferimento per i borghi italiani, generando relazioni, identità e sviluppo sostenibile».

Nelle Marche, La Pieve di Macerata

Nelle Marche, protagonista dell’edizione 2025 sarà La Pieve di Macerata, antica dimora immersa nel paesaggio collinare marchigiano, oggi esempio virtuoso di connubio tra tradizione rurale, tutela del paesaggio e cultura dell’accoglienza. La residenza, un tempo centro di attività agricole e spirituali, apre le sue porte per condividere con i visitatori la storia del luogo e la riscoperta dei saperi contadini. In occasione della giornata del 9 novembre, La Pieve ospiterà produttori locali, degustazioni di prodotti tipici e percorsi guidati nel giardino e negli ambienti storici, offrendo un’esperienza immersiva nel cuore della campagna maceratese e testimoniando come il patrimonio delle dimore storiche continui a vivere attraverso l’agricoltura e la cultura del territorio.

L’elenco completo e costantemente aggiornato delle dimore visitabili in tutte le Regioni è disponibile sul sito ufficiale dell’associazione:
www.associazionedimorestoricheitaliane.it/festaagricoltura2025

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio. L'idea di fondare Capocronaca, insieme a Cristina, nasce all'inizio del 2023. Nelle sue fondamenta, la volontà di dare ai lettori una voce nuova da ascoltare e scoprire insieme a loro, cosa accade ogni giorno.