Saturday 25 October, 2025
HomeComunicati stampaUil Marche alla nuova Giunta: “Serve un cambio di passo su lavoro, sanità e infrastrutture”

Lavoro di qualità e sicuro, sviluppo economico e sociale: le richieste che avevamo presentato in campagna elettorale ai candidati sono ancora sul tavolo e ci aspettiamo di poter riavviare quanto prima, possibilmente con una maggior propensione al dialogo rispetto al recente passato, il confronto con la giunta regionale“.

Sono le parole di Claudia Mazzucchelli, segretaria generale della Uil Marche, che a pochi giorni dall’avvio ufficiale della nuova legislatura regionale mette sul tavolo un’agenda di priorità chiare e non rinviabili. “I nodi strategici che avevamo individuato per il futuro della regione, ovvero lavoro, sicurezza, sanità, infrastrutture e welfare – aggiunte la segretaria – sono tutti da definire. Da parte nostra c’è volontà di mantenere il dialogo con il governo marchigiano ma chiediamo rispetto dei ruoli e concretezza”.

Il primo tema è quello del lavoro, con dati che descrivono una regione in affanno con retribuzioni inferiori alla media nazionale, precarietà diffusa e occupazione femminile ancora troppo bassa. Un lavoro minato da troppi infortuni che colpiscono soprattutto donne e giovani. La Uil chiede politiche attive per favorire l’occupazione stabile, incentivi per la contrattazione di qualità e strumenti efficaci contro la fuga dei giovani. Centrale anche il rafforzamento del dialogo tra Regione, imprese e sindacati per allineare la formazione alla domanda reale del mercato, un maggiore controllo nei subappalti e il potenziamento dei Dipartimenti di prevenzione.

Altro nodo è quello delle crisi industriali e delle disuguaglianze territoriali. La Uil chiede una strategia di politica industriale capace di rilanciare i distretti, attrarre investimenti e ridurre il ricorso strutturale agli ammortizzatori sociali, mentre sul piano delle infrastrutture l’auspicio è quello di accelerare i cantieri per far uscire le Marche dal fanalino di coda dell’efficienza logistica. La Zes  può essere uno strumento efficace ma solo se inserita all’ interno di una politica di sviluppo coraggiosa che incarni una visione condivisa con tutto il territorio regionale, facendo delle differenze un valore aggiunto e non un elemento di disparità.

“Nel corso della scorsa legislatura – conclude la segretaria Mazzucchelli – abbiamo più volte lamentato la scarsa propensione al confronto di alcuni assessorati strategici. Più volte siamo stati costretti a scendere in piazza per protestare e chiedere un rafforzamento della sanità e del welfare territoriale. Rafforzamento che passa necessariamente attraverso: più risorse per il personale, riduzione delle liste d’attesa,  servizi sociali e  sanità territoriale che rispondano alle richieste di presa in carico di una popolazione sempre più anziana e che vive spesso in famiglie mononucleari. 

Sostegno alla natalità e al contrasto allo spopolamento, altre due grandi emergenze delle Marche,  questioni che afferiscono al diritto alla salute ma anche al diritto all’ abitare e al diritto dei giovani di progettare la loro vita nel nostro territorio.

Viviamo in un periodo storico di crisi e incertezze globali che espongono una regione manifatturiera come la nostra a maggiori rischi se non sarà in grado di individuare velocemente una strategia comune che consenta di rafforzare la filiera dello sviluppo economico e sociale.

Ora, la sfida che lanciamo alla nuova giunta è quella di attuare politiche concrete e condivise, capaci di ricucire le fratture sociali e rilanciare il futuro delle Marche. Noi, come sempre, siamo pronti a fare la nostra parte”.

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Comunicato Stampa