Tuesday 21 October, 2025
HomeMarcheCultura MarchePresentata 66ª Stagione dell’Ente Concerti di Pesaro. Tra gli artisti anche Dardust e Mondelci

Dal 16 novembre al 6 maggio tra Teatro Sperimentale, Auditorium Scavolini e Sala della Repubblica

Con il titolo evocativo “Classica oltre i confini”, l’Ente Concerti di Pesaro presenta la 66ª Stagione concertistica, in programma dal 16 novembre al 6 maggio. Quattordici appuntamenti che attraversano la grande musica di ieri e di oggi, intrecciando la tradizione classica con le sonorità del Novecento, del jazz e persino dell’elettronica contemporanea.

Una proposta che riflette la volontà dell’Ente di rinnovare il concetto di “classico”, inteso non come categoria rigida, ma come un linguaggio universale, capace di emozionare e dialogare con il presente. “La stagione invita a superare le definizioni convenzionali – si legge nella presentazione – ampliando l’idea di cosa oggi possa essere considerato musica classica”.

Un cartellone tra maestri e nuove generazioni

Tra gli ospiti di rilievo, spicca il nome del pianista russo Michail Pletnëv, uno dei più grandi interpreti del nostro tempo, che si esibirà sabato 28 febbraio all’Auditorium Scavolini con un programma dedicato a Bach, Schumann e Grieg.

A inaugurare la stagione, domenica 16 novembre al Teatro Sperimentale, sarà il ritorno de I Virtuosi Italiani, diretti dal violino di Alberto Martini e con la partecipazione del pianista Federico Colli e del trombettista Gabriele Cassone, in un omaggio a Šostakovič nel cinquantesimo anniversario della morte.

Il Concerto di Natale (18 dicembre) vedrà protagonista la FORM – Filarmonica Marchigiana diretta da David Crescenzi, con Anna Tifu al violino in Mendelssohn e Beethoven.

Il nuovo anno si aprirà con il recital pianistico di Pietro De Maria (11 gennaio) e proseguirà con la chitarrista russa Vera Danilina (21 gennaio). A San Valentino, il 14 febbraio, la stagione si spingerà davvero “oltre i confini”: Dardust, star della scena musicale italiana, si unirà alla FORM per un concerto che accosterà Mozart e le sue composizioni in chiave elettronica.

Grandi eventi corali e nuove scoperte

Fra gli appuntamenti più attesi, il Requiem di Verdi (27 marzo all’Auditorium Scavolini), imponente produzione realizzata con i Conservatori di Pesaro, Fermo e Rimini-Cesena, il Coro Giovanile delle Marche e la Rete Lirica delle Marche, diretti da Manlio Benzi.

Il 14 marzo tornerà a Pesaro l’arpista Alisa Sadikova, mentre il 2 aprile il duo formato da Hawijch Elders e Valère Burnon porterà in scena Poulenc, Čajkovskij e Franck.

La contaminazione tra generi si farà ancora più evidente con il quintetto di Stefano Di Battista e il progetto “La Dolce Vita” (12 aprile), un viaggio jazzistico nella musica da film e nella grande canzone italiana.

Chiuderanno la stagione, il 27 aprile, l’omaggio a Astor Piazzolla con Fabio Furia e il Novafonic Quartet, e, mercoledì 6 maggio, la FORM diretta e accompagnata dal sassofono di Federico Mondelci in un programma dedicato a Bernstein e Morricone: da West Side Story alle più amate colonne sonore del Maestro romano.

Una stagione diffusa nei luoghi della musica pesarese

A causa dei lavori di ristrutturazione del Teatro Rossini, gli appuntamenti principali si terranno al Teatro Sperimentale, con due eventi all’Auditorium Scavolini e una lezione-concerto del pianista Mario Totaro alla Sala della Repubblica (14 dicembre), dedicata alla Sinfonia “Pastorale” di Beethoven.

Biglietti e abbonamenti

Il rinnovo degli abbonamenti per la 66ª stagione sarà possibile dal 5 al 7 novembre, mentre i nuovi abbonamenti saranno in vendita il 12 e 13 novembre presso la biglietteria del Teatro Sperimentale (ore 17–19.30).
I prezzi variano da €280 (platea intero) a €120 (galleria ridotto).
I biglietti singoli saranno disponibili dal 14 novembre anche online su www.vivaticket.it

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio. L'idea di fondare Capocronaca, insieme a Cristina, nasce all'inizio del 2023. Nelle sue fondamenta, la volontà di dare ai lettori una voce nuova da ascoltare e scoprire insieme a loro, cosa accade ogni giorno.