Monday 20 October, 2025
HomeAccadde oggiGiornata Mondiale dell’Osteoporosi: malattia comune tra 5 milioni di italiani

Ogni anno, il 20 ottobre, si celebra la Giornata Mondiale dell’Osteoporosi, un appuntamento promosso dalla Fondazione Internazionale dell’Osteoporosi (IOF) per sensibilizzare la popolazione sull’importanza della salute delle ossa e sulla prevenzione di una malattia che, pur non facendo rumore, colpisce milioni di persone in tutto il mondo.

In Italia, si stima che oltre 5 milioni di persone convivano con l’osteoporosi, e circa l’80% siano donne in post-menopausa. È una patologia definita spesso “il ladro silenzioso delle ossa”, perché progredisce senza sintomi evidenti fino a quando non si manifesta con fratture improvvise — anche a seguito di traumi lievi.

Un problema che cresce con l’età

L’osteoporosi è una condizione caratterizzata da una progressiva perdita di densità minerale ossea e da un deterioramento della struttura interna delle ossa. Questo rende lo scheletro più fragile e suscettibile a fratture, soprattutto a livello di vertebre, femore e polso.

Secondo il Ministero della Salute, una donna su tre e un uomo su cinque oltre i 50 anni subiranno una frattura da fragilità nel corso della vita.
E con l’invecchiamento della popolazione, il numero di casi è destinato ad aumentare: si prevede che entro il 2030 le fratture osteoporotiche possano crescere di oltre il 20%.

Un divario ancora aperto nella diagnosi e nella cura

Nonostante la sua diffusione, l’osteoporosi è spesso sottodiagnosticata e sottotrattata.
Uno studio recente segnala che circa il 70% delle donne che necessiterebbero una terapia non la ricevono.
Molti pazienti arrivano alla diagnosi solo dopo una frattura, quando la malattia ha già compromesso la qualità ossea in modo significativo.

La Giornata Mondiale dell’Osteoporosi vuole così essere l’occasione per ricordare che la prevenzione inizia da giovani. Costruire una buona massa ossea durante l’infanzia e mantenere uno stile di vita sano nell’età adulta è fondamentale. Gli esperti raccomandano:

  • Alimentazione equilibrata, ricca di calcio e vitamina D (latte, formaggi, verdure a foglia verde, pesce azzurro).
  • Attività fisica regolare, soprattutto esercizi con carico e resistenza (camminate, corsa leggera, pesi moderati).
  • Evitare fumo e abuso di alcol, che riducono la qualità ossea.
  • Effettuare screening periodici come la MOC (densitometria ossea) dopo la menopausa o in presenza di fattori di rischio.

La volontà condivisa dagli esperti è quella di ricordare a ciascuno di noi che la prevenzione è una forma di investimento nella propria autonomia e nella qualità della vita. Come sottolinea l’IOF nel tema di quest’anno, “Love Your Bones – Protect Your Future”, amare le proprie ossa significa proteggere il proprio domani.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio. L'idea di fondare Capocronaca, insieme a Cristina, nasce all'inizio del 2023. Nelle sue fondamenta, la volontà di dare ai lettori una voce nuova da ascoltare e scoprire insieme a loro, cosa accade ogni giorno.