Scoperto un giro d’affari di 16 milioni di euro. Le indagini sono partite da un controllo in strada su un cittadino albanese
ROMA, 13 ottobre 2025 – Duro colpo al traffico di droga nella Capitale. I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma hanno inferto una pesante sconfitta alla criminalità organizzata sequestrando un ingente carico di cocaina, stimato in 200 chilogrammi, che avrebbe fruttato proventi illeciti per circa 16 milioni di euro. L’operazione, scattata nel pomeriggio del 9 ottobre, ha portato all’arresto di un uomo e alla scoperta di un vero e proprio centro logistico per lo stoccaggio dello stupefacente.
Le indagini sono partite da un controllo in strada, dove i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno notato un soggetto, di origini albanesi e classe 2002, aggirarsi con fare circospetto e uno zaino in spalla. L’atteggiamento, ritenuto sospetto, ha convinto i militari a procedere con un controllo.
Durante la perquisizione personale, l’uomo è stato trovato in possesso di una somma di denaro contante “importante e in nessun modo giustificabile”, come si legge nel comunicato, anche in considerazione del fatto che l’indagato risultava disoccupato.
Intuendo che l’uomo non fosse lì per caso, i Carabinieri hanno esteso le operazioni alla sua abitazione, dove è stata scoperta la centrale logistica del traffico. All’interno, erano nascosti otto borsoni carichi di cocaina, suddivisa in 191 panetti. La droga era marchiata con diversi loghi, probabilmente per identificare le diverse tipologie di sostanza destinate a soddisfare le esigenze dei vari consumatori sulle piazze di spaccio della Capitale. Il quantitativo sequestrato avrebbe permesso di confezionare circa 8.000 dosi droganti.
Ma l’arsenale logistico non si limitava alla droga. Nella casa, i militari hanno rinvenuto anche una pistola con relativo munizionamento, risultata oggetto di furto, che si presume fosse destinata alla protezione del prezioso carico. Inoltre, è stata sequestrata altra somma di denaro contante, portando il totale rinvenuto a circa 30.000 euro.
Ulteriori dettagli sull’organizzazione meticolosa dell’indagato sono emersi dal controllo della sua autovettura. Per eludere i controlli, l’uomo utilizzava un articolato sistema di apertura con una combinazione di tasti e chiavi che permetteva l’accesso a un doppiofondo appositamente creato per occultare lo stupefacente e permettere le cessioni in sicurezza.
L’uomo è stato arrestato e associato presso la casa circondariale di Roma Rebibbia, in attesa del Giudizio. Le Forze dell’Ordine sottolineano che, nel rispetto dei diritti degli indagati, l’uomo è da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase delle indagini preliminari e fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile. Il maxi sequestro rappresenta comunque un colpo durissimo alle finanze della criminalità organizzata romana, privandola di fondi essenziali per finanziare ulteriori attività illecite.