Jesi (AN) – Con uno spirito di rinnovata urgenza e speranza, la città di Jesi si prepara a partecipare in massa alla storica Marcia per la Pace Perugia-Assisi del prossimo 12 ottobre. La mobilitazione, promossa dalla Consulta per la Pace del Comune di Jesi insieme a una rete di associazioni locali, sottolinea la necessità di rilanciare i valori di fratellanza, non-violenza e difesa dei diritti umani in un periodo definito “oscuro e pericoloso”.
Un legame storico con la marcia
La presenza di Jesi alla manifestazione non è casuale, ma affonda le radici nella storia stessa della Marcia. La prima edizione, tenutasi nel 1961, fu fondata, tra gli altri, dal filosofo Aldo Capitini e dallo jesino Edmondo Marcucci. Partecipare oggi, come allora, significa tenere vivi gli obiettivi originari: denunciare le guerre, le violazioni dei diritti umani e promuovere la non-violenza attiva.
La prtenza e la mobilitazione
Una vera e propria ondata di pace si muoverà da Jesi. Ben tre autobus, organizzati congiuntamente dal Comune di Jesi, dalla Consulta per la Pace, dalla CGIL Ancona, dall’Arci Jesi-Fabriano e dalla sezione ANPI di Jesi, partiranno alle ore 7.00 dal piazzale dei Partigiani (Portavalle).
Il successo dell’iniziativa è evidente: gli autobus si sono riempiti immediatamente. A bordo ci saranno non solo rappresentanti delle associazioni, il Sindaco e alcuni amministratori, ma soprattutto tantissimi studenti, insegnanti e genitori di due scuole jesine.
Un elemento fondamentale della mobilitazione è il sostegno che ha permesso ai ragazzi e alle ragazze di viaggiare gratuitamente, garantendo una partecipazione giovanile e intergenerazionale significativa.
L’auspicio della città
L’entusiasmo e la corale partecipazione sono stati sottolineati dall’assessora alla partecipazione Paola Lenti: “Siamo convinti che quest’anno sarà un evento straordinario e ancor più importante del solito,” ha dichiarato. L’assessora ha espresso la speranza che la Marcia possa essere “un’opportunità per riflettere sull’importanza della pace e della convivenza pacifica, per ritrovare la speranza, la diplomazia e il dialogo.”
L’iniziativa si inserisce nel quadro più ampio della manifestazione, intitolata “Imagine all the people living in peace“. A riprova dell’impegno per la costruzione di ponti di pace, la Consulta ha già ospitato l’8 ottobre un evento legato all’8^ Assemblea dell’Onu dei Popoli, con l’incontro della delegata dell’Onu del Guatemala, Luisa Patzan, accompagnata dal presidente dell’Associazione Sulla Strada, Carlo Sansonetti. Una “testimonianza viva e commovente” che rafforza l’auspicio che, attraverso la partecipazione corale alla Marcia, si possano presto “costruire ponti e strade di pace”.