Dal 14 al 17 ottobre Macerata diventa capitale delle scienze umane con la terza edizione del Macerata Humanities Festival, appuntamento unico in Italia che trasforma la città in un laboratorio di confronto sui temi del presente. Quest’anno il filo conduttore sarà “La forza del dialogo. Saperi e pratiche per la vita comune”, con oltre 50 appuntamenti tra incontri, spettacoli, mostre, laboratori e la Fiera dell’Editoria Universitaria BooksUp.
Un’anteprima attesissima già da venerdì 10 ottobre: alle 18 a Palazzo Lazzarini si inaugura la mostra “Il soldatino pensò che era la pace” di Veronica Ruffato, tratta dall’albo di Cristina Bellemo e curata dall’Accademia di Belle Arti di Macerata con Ars in Fabula. In serata, al Teatro Lauro Rossi, Stefano Fresi porterà in scena Dioggene, spettacolo che intreccia epoche e linguaggi per esplorare con ironia e profondità l’animo umano.
Un festival corale tra cultura, arti e società
Il Festival è promosso dall’Università di Macerata con il patrocinio di Regione Marche, Comune di Macerata e Fondazione Marche Cultura, e il sostegno di imprese e istituzioni locali. “Queste iniziative di qualità fanno crescere il territorio – ha sottolineato Alfio Verdicchio, vicepresidente della Bcc Recanati e Colmurano – e il dialogo deve coinvolgere anche la comunità”.
Il rettore John Mc Court e la direttrice Fabiola Falappa hanno presentato un programma che, tra il 14 e il 17 ottobre, vedrà protagonisti nomi di primo piano: Domenico Iannacone, Catherine Dunne, Rossella Miccio, Gino Cecchettin, Cristina Bellemo, Ado Hasanović, Veronica Ruffato, insieme a docenti, artisti e giornalisti italiani e internazionali.
Dialoghi tra generazioni e culture
Il cartellone spazia dalle riflessioni sulla giustizia, il lavoro e la sostenibilità ai racconti di memorie collettive. Tra i momenti più attesi, l’incontro Trasformare il dolore per rinnovare la vita comune (15 ottobre) con Gino Cecchettin, il concerto del Toudion Ensemble (14 ottobre), la riscrittura scenica del Critone di Platone (15 ottobre) e la cerimonia del Concorso Letterario Humanities, dedicata al ricordo dello studente e poeta Pietro Polverini (16 ottobre).
Il gran finale sarà affidato a Domenico Iannacone, che il 17 ottobre porterà al Teatro Lauro Rossi il suo Che ci faccio qui in scena, una riflessione civile sul valore della parola e dell’incontro.
Le mostre e BooksUp
Accanto agli eventi teatrali e musicali, le mostre approfondiscono il tema del dialogo tra arti e saperi. Da Meru Tales dell’artista kenyota Anne Mwiti, che intreccia pittura e narrazione orale, a Scrittori in dialogo, esposizione del Centro di Ateneo per i Servizi Bibliotecari dedicata alla traduzione come ponte tra mondi linguistici.
Spazio anche all’editoria con BooksUp – Expo Libri, la fiera delle University Press italiane: editori e accademici si confronteranno sul futuro del libro universitario e sulla scienza aperta, elaborando un manifesto comune.
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito fino a esaurimento posti. Per lo spettacolo di Iannacone, i biglietti saranno distribuiti in biglietteria a partire dal giorno precedente. Il programma completo è disponibile sul sito dell’Università di Macerata: www.unimc.it/mhf.