Monday 6 October, 2025
HomeAttualitàAncona, visioni: valori, innovazione, sicurezza nell’ingegneria che cambia

Dal 13 al 16 ottobre prossimi 69° Congresso nazionale degli Ordini degli Ingegneri d’Italia.

Attesi nella città di Ancona 1300 professionisti, di 104 ordini provinciali. per quattro giorni di lavoro, decine di eventi in ogni parte della città; un grande palcoscenico di confronto su temi quali prevenzione sismica ed idrogeologica, infrastrutture, sicurezza ed affidabilità delle reti intelligenti e gestione delle opere pubbliche. Lo sguardo sarà rivolto alla costruzione del futuro, questo il leitmotiv del Congresso numero 69 del CNI, organizzato dall’Ordine degli Ingegneri della provincia di Ancona e Macerata.

Una direzione di marcia ben sintetizzata dal titolo della manifestazione: “visioni”. Da questa categoria di professionisti nascono soluzioni all’avanguardia contro le criticità più eterogenee: dalla prevenzione sismica alle infrastrutture, dalle opere pubbliche alla cybersecurity. Dopo la Trilaterale del 2023 e il G7 Salute nel 2024, Ancona diventerà la capitale dell’Ingegneria nel 2025. 

Il Teatro delle Muse con i suoi millecento posti, più ridotto e altre sale, rappresenta la location ideale per accogliere l’evento, che avrà il potere di accendere i riflettori sulla città anche in chiave di promozione turistica. Il 13 ottobre è prevista l’inaugurazione del Congresso con temi di attualità nazionali, il 14 ottobre, in omaggio al mar Adriatico, la sede sarà galleggiante: i congressisti alloggeranno su una nave da crociera, raggiungendo la città croata di Rijeka, l’antica Fiume per un confronto con i professionisti croati.

«Le Marche– ha spiegato il presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Ancona, Stefano Capannelli, intervenuto alla conferenza di presentazione – diventeranno, per alcuni giorni, non una semplice vetrina, ma un vero e proprio palcoscenico di confronto per offrire soluzioni concrete alle fragilità che colpiscono questa ed altre meravigliose terre italiane. Ogni tema, inviterà a comporre una solida ed efficace prospettiva risolutrice, una visione, al servizio dei nostri territori. Si discuterà di prevenzione sismica ed idrogeologica. Saranno affrontate inoltre le innovazioni volte ad un’effettiva crescita delle infrastrutture fisiche e telematiche con una particolare attenzione al tema dei porti.  Le nostre analisi indugeranno sulle possibilità, per la Regione, di trarre sempre maggiori vantaggi da un sistema dei porti italiani su cui transita oltre il 50% delle merci importate ed esportate in volumi ed il 30% in valore. Denso sarà il capitolo sulle funzionalità e la centralità delle opere pubbliche con un focus ad hoc sul nuovo Codice dei Contratti.»

Il sindaco di Ancona, Daniele Silvetti, ha sottolineato i “riflessi positivi” dell’evento sul capoluogo e l’avvio di un possibile nuovo filone di sviluppo turistico legato all’attività congressuale: «È nostra intenzione co-progettare anche assieme agli ordini professionali una città che sia sempre più volano di crescita per tutto il territorio regionale. Il Congresso è un formidabile vettore promozionale.»

«Siamo stati entusiasti di ospitare, nei giorni che hanno preceduto l’assise nazionale, a Macerata, le attività aggregative e sportive organizzate dal nostro Ordine, con circa 1600 atleti – ha aggiunto Alessandro Mecozzi Vice presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Macerata –offrendo ai nostri colleghi l’opportunità di scoprire incantevoli meraviglie paesaggistiche e culturali

Alla conferenza stampa erano presenti, tra gli altri, Massimo Conti, presidente della Federazione Regionale Ordini degli Ingegneri delle Marche, Alberto Romagnoli, unico esponente marchigiano del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Stefano Violoni, Presidente ANCE Marche, Gianluca Pellegrini in rappresentanza dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Centrale, Stefano Lenci e Fabrizio Gara dell’Università Politecnica delle Marche e alcuni sponsor che hanno sostenuto l’evento.

Autore

Giancarlo Esposto

Giornalista iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1985 – tessera n. 52020 - e scrittore. Ha all’attivo numerose collaborazioni con emittenti radio-tv e giornali su carta e online. Nel 2025 medaglia dorata per i 40 anni di iscrizione all’Ordine. Come scrittore, dopo alcune pubblicazioni di sport, relative alla sua attività giornalistica e dedicate al vernacolo, si è dedicato alla narrativa, pubblicando 5 romanzi; il più recente "Anagramma di donne". Pochi mesi fa ha pubblicato il libro "Dal taccuino di un cronista", racconti di oltre trent'anni di giornalismo. Una delle sue frasi preferite: “La letteratura, come tutta l’arte, è la confessione che la vita non basta.” (Fernando Pessoa).