Wednesday 24 September, 2025
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Sbaglia un rigore in pieno recupero, passa la Fermignanese

Se dovessimo parlare dell’’ultima mezz’ora di partita, allora sì, potremmo affermare che si è trattato di un risultato ingiusto, ma anche oggi la Jesina ha lasciato troppo a lungo l’iniziativa all’avversaria, pagando dazio.

Qualcosa di buono si è visto, rispetto al match contro Trodica e Osimana, ma non ancora abbastanza. Domani si dovrebbe conoscere il nome del sostituto di Malavenda, certo è che non avrà vita facile, per recuperare tecnicamente e dal punto di vista mentale una squadra che, corre, si impegna, dà tutto quello che ha, ma non riesce ancora ad esprimere un gioco efficace. Carenze individuali? Carenze nell’organizzare il gioco? al nuovo tecnico l’ardua sentenza.

IL MATCH

La squadra di casa corre già UN rischio a inizio primo tempo, 1’, sul retropassaggio di Lapi, Santarelli manca la palla, poi riesce a recuperare, contrastando l’ex Cordella che manda sul fondo.

Al 4’ la risposta della Jesina, con una bella conclusione di Amedeo Massei dai venticinque metri, Marcantognini toglie la palla dall’incrocio dei pali.

Il risultato si sblocca al 39’, grazie ad un calcio di rigore. Poco chiara la dinamica, Arduini forse spinto da un difensore finisce a terra. Ci vorrebbe il VAR, ma in Eccellenza non c’è. Cordella dal dischetto non perdona.

Al 45’ la Jesina, si rende pericolosa, cross pennellato da Amedeo Massei, il tiro al volo di Minnozzi finisce fuori.

Amedeo Massei ci riprova al 6’ della ripresa, il suo tiro dal limite, finisce fuori di poco. La Jesina arriva vicina al pareggio al 24’ su un calcio di punizione di Minnozzi mal controllato da Marcantognini, ma Orlietti prima e poi Lapi, da due passi dalla porta, falliscono la deviazione.

L’ultima mezz’ora è tutta di marca jesina e al 36’ Angeletti trova lo spunto giusto, ma colpisce il palo esterno con un diagonale, con la palla che carambola a fondo campo.

Poi al 48’ la Jesina ha la possibilità di portare a casa almeno un punto, ma Minnozzi si fa parare il penalty, Marcantognini con la punta delle dita salva la porta.

Oltre che Marcantognini, eroe di giornata l’ex Cordella, decisivo con la precisa battuta del calcio di rigore. Mi corre però l’obbligo di una riflessione: dov’è finita quella dozzina di tifosi del Fermignano, forse più, che lo scorso anno aveva insultato pesantemente Cordella, con parole irripetibili? Qualcuno dirà che anche questo è calcio. Io direi la parte brutta del calcio.

I TABELLNI

JESINA-FERMIGNANESE 0-1

JESINA Santarelli, Manna, Borocci, Orlietti, Luca Giovannini (35’st Romizi), Lapi, Amdeo Massei, Ceccarelli (16’st Angeletti), Lion Giovannini (29’st Stefoni), Minnozzi, Filippo Massei. (5’st Pecci) All Montini A disp (Gasparoni, Fuligna, Broglia, Paglialunga,Trudo)

FERMIGNANESE Marcantognini, Mattioli, Labate, Giovannelli (44’st Patarchi), Fraternali, Mariotti, Cantucci, Bozzi (4’st Lucciarini), Cordella, Arduini (29’st E.Patrignani), Sorano (42’st Gabellini). All Pazzaglia (A disp Bellucci, G.Patrignani, Santi, Izzo, Cirilli)

ARBITRO Ciccioli

RETI 39’pt Cordella (rig)

NOTE ammoniti 46’pt Arduini, 9’st Pecci, 18’st Manna, 23’st Mariotti; spettatori 250 circa; calci d’angolo 6-1; recuperi 3’+6’; in panchina per la Jesina il preparatore dei portieri Montini.

Autore

Giancarlo Esposto

Giornalista iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1985 – tessera n. 52020 - e scrittore. Ha all’attivo numerose collaborazioni con emittenti radio-tv e giornali su carta e online. Nel 2025 medaglia dorata per i 40 anni di iscrizione all’Ordine. Come scrittore, dopo alcune pubblicazioni di sport, relative alla sua attività giornalistica e dedicate al vernacolo, si è dedicato alla narrativa, pubblicando 5 romanzi; il più recente "Anagramma di donne". Pochi mesi fa ha pubblicato il libro "Dal taccuino di un cronista", racconti di oltre trent'anni di giornalismo. Una delle sue frasi preferite: “La letteratura, come tutta l’arte, è la confessione che la vita non basta.” (Fernando Pessoa).