Monday 15 September, 2025
HomeAttualitàUisp Jesi, Balneabile va in montagna e porta in vetta l’inclusione

In montagna, proprio come accade all’interno di una grotta, capita spesso di restare ingannati dalla percezione. Una vetta sembra a portata di mano, ma ore di cammino rivelano quanto sia in realtà lontana; al contrario, pendenze che paiono invalicabili si addolciscono passo dopo passo. È il cosiddetto “effetto della falsa vetta”, un’illusione che nasce dalla limpidezza dell’aria e dalla mancanza di riferimenti affidabili, e che trasforma il paesaggio in un continuo gioco di prospettive.

Se per la speleologia, questo effetto è definibile unicamente come un’illusione, ci sono casi in cui esso diventa invece l’assioma unico con il quale descrivere la realtà. La vetta e tutte le valli circostanti si trasformano in una casa dove confini altissimi sono solo ad un passo, mentre le vette invalicabili sono lì che aspettano solo di essere abbracciate. Un panorama privilegiato, dal quale guardare un mondo reso diverso grazie a principi quali l’impegno, la collaborazione, la tenacia e l’inclusione.

Lo stesso che è stato raggiunto nel cuore delle Dolomiti la scorsa settimana dai protagonisti del Progetto Balneabile, realtà promossa da Uisp Jesi. Dopo Balneabile sulla Neve giunta lo scorso febbraio alla sua terza edizione, anche quest’ultima uscita si colloca sulla scia di attività che permettono ai ragazzi del Progetto e alle loro famiglie di confrontarsi con attività e sport tipici delle alte quote.

L’iniziativa si è svolta dal 10 al 14 settembre, tra il piccolo paesino di Predazzo e le magnifiche Dolomiti.
Dopo l’esperienza invernale ci sembrava naturale pensare ad una proposta che potesse permettere alle famiglie e ai ragazzi di vivere la montagna d’estate e le attività che questo contesto può offrire di vivere” spiega Pietro Carbone, coordinatore dell’iniziativa. “Molti dei ragazzi e delle famiglie non avevano mai provato attività come l’arrampicata o il rafting, e vederli cimentarsi con entusiasmo è stata una grande soddisfazione”.

Il programma è stato ricco e variegato: una lunga passeggiata panoramica ai piedi delle Pale di San Martino, una giornata di arrampicata con istruttori qualificati, rafting e la visita ad una fattoria didattica. Attività che pensate a valle potrebbero sicuramente sembrare difficili e lontane da raggiungere, ma che in quota, grazie a chi guarda la montagna con “l’effetto della falsa vetta”, appaiono vicine e possibili.

Un ringraziamento a tal proposito, sottolineano gli organizzatori, va all’Associazione Sportabili, realtà che promuove lo sport senza barriere, per la propria collaborazione ed il sostegno al Progetto. Una sinergia che si era già rivelata vincente in inverno e che si conferma nuovamente come motore essenziale per creare nuove esperienze concrete ed indimenticabili, sia per i ragazzi che per le loro famiglie.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio. L'idea di fondare Capocronaca, insieme a Cristina, nasce all'inizio del 2023. Nelle sue fondamenta, la volontà di dare ai lettori una voce nuova da ascoltare e scoprire insieme a loro, cosa accade ogni giorno.