Saturday 13 September, 2025
HomeCronacaGeneral Contractor, buona prestazione contro la Loreto Pesaro

Vittoria quasi mai in discussione per la squadra di Ghizzinardi. Domani la finalissima

Più luci che ombre nella prestazione della General Contractor, la prima tra le mura amiche, un po’ come il pala Triccoli, dopo i lavori sull’impianto di illuminazione. Ma forse a dirla tutta nella squadra non ci sono state ombre, solo un po’ di stanchezza nel finale e qualche difficoltà iniziale nell’imporre il proprio gioco. Nulla di preoccupante per una squadra ricostruita ex novo. Per il resto una partita vera tra due squadre desiderose di presentarsi bene all’inizio del campionato previsto per domenica 21. Nella squadra di casa era assente Toniato, ancora infortunato, mentre si è visto per la prima volta in un match vero, l’islandese Palsson, arrivato a Jesi a inizio settimana fresco come una rosa, dopo aver girato in lungo e in largo il continente.

Tornando al match di stasera si è avuta l’impressione che quando la General Contractor riesce a dettare i propri ritmi al gioco, alzandoli a piacimento, per le avversarie sono guai. Squadra a trazione anteriore con due motori sempre accesi come Maglietti e Piccone, una batteria di lunghi assai rapidi nei movimenti, sia difensivi che offensivi. E poi, lasciatecelo dire, un eterno giovane come Bruno, che di attaccamento alla maglia e voglia di fare ne ha da vendere, promosso capitano sul campo.

Come detto, qualche difficoltà iniziale nell’imporre il gioco all’avversaria – al primo riposo 20-20, poi nei due periodi centrali la squadra ha preso il largo, toccando a un certo punto il +19.

Più 15 al 30’, nell’ultimo quarto la squadra, più che lavorare per aumentare il bottino, ha badato a cercare maggiormente i lunghi, poi, vuoi per stanchezza, vuoi per una difesa più attenta della formazione di Ceccarelli nel pitturato, la squadra ha perso un po’ di smalto, senza peraltro rischiare più di tanto.

Alla sirena finale vittoria meritata e buon test. Domani alle 21:00 finale contro la Virtus Imola.

GENERAL CONTRACTOR JESI-LORETO PESARO 78-66 (20-20, 23-18, 25-15, 10-13)

GENERAL CONTRACTOR JESI: Maglietti 17 (1/5, 3/6), Palsson 16 (2/6, 2/7), Piccone 21 (2/4, 5/10), Arrigoni 4 (2/5, 0/2), Nicoli 5 (1/1, 1/2), Di Pizzo 4 (1/1, 0/0), Tamiozzo 0 (0/0, 0/0), Del Sole 0 (0/0, 0/0), Bruno 11 (1/1, 3/7), Vita Sadi 0 (0/0, 0/0), All: Ghizzinardi.

Tiri da due 10/23 (43%), tiri da tre 14/34 (41%), tiri liberi 16/24 (47%), rimbalzi 39, 6+33 (Arrigoni 12), assist 12 (Maglietti 5).

LORETO PESARO: Delfino 11 (3/8, 1/2), Valentini 20 (6/7, 2/7), Tognacci 6 (0/4, 2/2), Graziani 9 (1/3, 1/5), Terenzi 0 (0/2, 0/4), Del Prete 0 (0/0, 0/0), Aglio 2 (1/1, 0/4), Lomtazde 4 (1/3, 0/2), Pillastrini 12 (2/6, 2/4). All.: Ceccarelli.

La prima delle due semifinali è andata alla Virtus Imola per 80-79, con l’ex Basket Academy Vettori autore di 26 punti (4/8 da due e 3/6 da tre).

VIRTUS IMOLA-RAGGISOLARIS FAENZA 80-79 (22-12, 17-26, 21-25, 20-16)

VIRTUS IMOLA: Baldi 11, Mazzoni 0, Kucan 17, Melchiorri 13, Boev 10,  Errede 1, Tanbwe 8, Santandrea ne, Metsla 2, Sanviti 0, Pollini 18. All: Galetti.

Tiri da due 20/39 (51%), tiri da tre 6/22 (27%), tiri liberi 22/28 (79%), rimbalzi 40, 10+30 (Mazzoni 9), assist 14 (Baldi e Melchiorri 4).

RAGGISOLARIS FAENZA: Mbacke 8, Vettori 26, Van Ounsem 17, Fragonara 16, Santiangeli 3, Bianchi ne, Rinaldi 5, Stefanini 0, Longo 4, Fumagalli 0. All.: Pansa.

Tiri da due 12/35 (34%), tiri da tre 14/32 (44%), tiri liberi 13/24 (54%), rimbalzi 43, 15+28 (Mbacke 9), assist 15 (Fragonara 6).

Autore

Giancarlo Esposto

Giornalista iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1985 – tessera n. 52020 - e scrittore. Ha all’attivo numerose collaborazioni con emittenti radio-tv e giornali su carta e online. Nel 2025 medaglia dorata per i 40 anni di iscrizione all’Ordine. Come scrittore, dopo alcune pubblicazioni di sport, relative alla sua attività giornalistica e dedicate al vernacolo, si è dedicato alla narrativa, pubblicando 5 romanzi; il più recente "Anagramma di donne". Pochi mesi fa ha pubblicato il libro "Dal taccuino di un cronista", racconti di oltre trent'anni di giornalismo. Una delle sue frasi preferite: “La letteratura, come tutta l’arte, è la confessione che la vita non basta.” (Fernando Pessoa).