Fermato il presunto autore della violenza sessuale avvenuta nei pressi della stazione ferroviaria di San Zenone al Lambro
Lodi – Potrebbe avere un nome la persona che nella notte tra il 30 ed il 31 agosto, ha violentato una ragazza nei pressi della stazione di San Zenone al Lambro, nel lodigiano. Si tratta di uno straniero, incastrato dal DNA.
I fatti
Una serata come tante, trascorsa con la sorella, si è trasformata in un incubo di violenza per una giovane ragazza. L’aggressione, avvenuta tra la notte di sabato 30 e domenica 31 agosto, ha scosso la città e sollevato un’ondata di indignazione.
Secondo il racconto della vittima, il calvario è iniziato intorno alle 23 di sabato sera, mentre rientrava a casa da sola. Arrivata nei pressi della stazione, in prossimità di un sottopassaggio, è stata bloccata da un uomo che l’ha strattonata e trascinata in una vicina area verde. Qui, approfittando della fitta vegetazione, l’aggressore l’ha immobilizzata, picchiata e stuprata.
La giovane è rimasta in balia del suo assalitore per circa un’ora, un’ora di terrore prima di riuscire a trovare la forza di chiamare, in lacrime, il 112.
Le indagini
Le indagini sono scattate immediatamente. Gli inquirenti hanno repertato del materiale biologico e, nel tentativo di identificare il colpevole, sono stati disposti test del DNA a tappeto nel centro di accoglienza situato nelle vicinanze della stazione. Allo stesso tempo, le forze dell’ordine hanno visionato le registrazioni delle telecamere di sicurezza della zona, incluse quelle degli adiacenti capannoni industriali, nella speranza di ottenere indizi utili.